Ed ecco a voi il calcio ai tempi di Instagram, dove un attaccante della nostra provincia, bravo e giovane giovane, dopo una sconfitta arrivata anche per via di un po’ di decisioni arbitrali dubbie, va a cercare il profilo del direttore di gara e gli manda un messaggio “gravemente irriguardoso ed offensivo”. Quattro giorni dopo il giocatore, che nella sfida in questione non era stato espulso, scopre che quelle parole gli sono costate carissimo: quattro giornate di squalifica. Non sappiamo se esista un precedente, noi non ce lo ricordiamo, così ci viene da dare un consiglio ai nostri lettori, che per la gran parte sono calciatori: evitate di ripensare alle scelte della terna arbitrale quando vi collegate sui social…
Matteo Bonfanti