Ti sei accorto di cosa è successo sui mercati a partire dal 12 febbraio?
🔹 Sui telegiornali e sui giornali non hanno mai messo la notizia in prima pagina, non hanno mai fatto titolo roboanti (bruciati tot miliardi / crollo delle borse…) ma zitti zitti i listini azionari hanno avuto una discesa di quasi 10 punti percentuali. Nessun tonfo, una lenta discesa che ha certificato come la volatilità sia molto presente ancora oggi.
🔸 Ieri sera le borse americane hanno rimbalzato di quasi due punti ma attenzione a farsi prendere dall’euforia. A subire le discese di prezzo più importanti sono stati i titoli definiti tecnologici, quelli che lo scorso anno a partire da aprile hanno praticamente raddoppiato (in alcuni casi anche di più) il proprio prezzo di mercato. Stai notando che volutamente utilizzo il termine PREZZO e non VALORE di mercato? C’è una bella differenza tra le due cose. Te ne faccio un esempio.
🔺 Tesla ormai la conosciamo tutti, l’azienda del visionario Elon Musk ormai è sulla bocca di ogni investitore. Nell’ultimo anno le sue azioni sono state attenzionate da chiunque segue un minimo i mercati finanziari. L’azienda ha un proprio Valore, progetta sviluppa produce e vende veicoli elettrici, auto e camion, ed installa gestisce e mantiene i prodotti di conservazione dell’energia come le batterie ad accumulo.
Sappiamo bene che tutto ciò che è collegato al ‘mondo’ del green, alle soluzioni alternative per il trasporto, negli ultimi dodici mesi abbia avuto un boom pazzesco anche nel nostro Paese (basti pensare alla manovra del super bonus 110%) ma tutto ciò NON giustifica che una azione di Tesla sia passata da un PREZZO di 70 dollari fino ad un massimo di 900 dollari in dodici mesi. Una performance del 1190%!!!
Il VALORE della azienda dato dal suo business principale, basta andare a leggere i dati di bilancio pubblico, NON giustifica una performance del genere. Si è sicuramente apprezzata grazie alle innovazioni tecnologiche ma non ai livelli tali da giustificare tali variazioni di PREZZO.
✔️ E come Tesla se ne contano a decine, se non centinaia, di azioni che nell’ultimo anno si sono mosse in modo euforico spinte da investitori e speculatori ma bisogna fare molta attenzione perché nel momento che l’euforia sul titolo cala chi resta col cerino in mano sono i ‘piccoli’, coloro che hanno acquistato su onda emotiva ma senza conoscenze di base.
❓C’è un modo però per sfruttare questo andamento altalenante dei mercati? Se guardi bene dall’aprile dello scorso anno questa è la terza fase di alta volatilità che affrontiamo e dalle due successive ne siamo usciti con VALORE di mercato maggiori.
📌 Certo che esiste una strategia, ed è quella che possiamo chiamare ‘Pac con versamenti variabili per sfruttare i forti ribassi’
Le ricerche in campo finanziario concordano nel ritenere che nel medio lungo termine la logica del cassettista (buy and hold) è più premiante del market timing, ovvero di coloro che cercano di azzeccare il momento giusto per acquistare azioni o bond. Basta infatti perdere alcune giornate particolarmente positive per ridimensionare drasticamente le proprie performance e non stare al passo con i mercati.
🔸 La logica del Pac (piano di accumulo) sposa questa filosofia visto che non si può prevedere quando un mercato fa un minimo o un massimo. Non esiste quindi un timing preferibile per fare il piano anche se in linea di massima la strategia contrarian (acquistare sui cali) porta indubbi benefici visto che statisticamente il mercato azionario si muove di più al rialzo che al ribasso nella storia.
In quest’ottica il Pac diventa modulabile e accresce le proprie potenzialità. Il presupposto è quello di avere disponibilità finanziarie che consentano di aumentare i versamenti in determinate fasi.
🔹 La strategia Pac è uno strumento formidabile per gestire l’emotività, permette infatti di diversificare nel tempo gli ingressi sul mercato azionario e sfruttare a proprio favore le fasi di forte correzione del mercato per incrementare, tramite versamenti aggiuntivi, gli investimenti già programmati del piano di accumulo.
❇️ Grazie all’uso della tecnologia sono in grado di adottare meccanismi per variare, in aumento o diminuzione , al verificarsi di determinati parametri gli importi da investire. La soluzione del piano di accumulo è preferibile anche da parte di chi ha delle somme immediate da investire, tenere i soldi fermi sui conti correnti di sicuro non porta benefici.
🎯 Utilizzare una strategia di ingressi rateali è un modo intelligente di operare proprio in uno scenario di incertezza come quello attuale ed è la strategia che sto utilizzando da diversi mesi per aumentare il VALORE patrimoniale dei miei clienti. I risultati direi che sono più che buoni se negli ultimi mesi mi hanno presentato a parenti e conoscenti affinché anche loro potessero beneficiarne.
Buon fine settimana
Simone Pontiggia
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