– Una finale con le mura venete di Bergamo alle spalle della porta non poteva che essere di buon auspicio all’ItalFutsal che, grazie al bel 3-1 conquistato ai danni della Russia nella finale dell’Europeo, ha alzato per la seconda volta nella sua storia il trofeo dei campioni.
Si perché nonostante una squadra di mezzi italiani e mezzi italo-brasiliani nel Belpaese non abbia avuto un impatto mediatico tale da sovrastare le lacrime di Balotelli, ha comunque richiamato in quel di Anversa moltissimi appassionati che hanno sostenuto gli Azzurri per tutta la partita per poi festeggiare insieme la vittoria dopo il suono della sirena.
E’ questo il caso dei ragazzi del Bergamo Calcio a 5 che, con dirigenza al seguito, ha affrontato una trasferta fuori dagli schemi invadendo sin dal mattino presto una grigia Anversa per tingerla di azzurro con folclore e tanta passione e con un barlume di speranza sulla possibilità che capitan Lima potesse alzare al cielo il trofeo sotto una pioggia di coriandoli azzurri.
Gli incontri casuali con altri tifosi italiani nei bar belgi, le foto con uno dei più forti e disponibili giocatori mondiali come Ricardinho, la visita nell’albergo italiano dove la tensione tra i giocatori a poche ore dal calcio d’inizio regnava sovrana e i grandi festeggiamenti finali con gli attori principali in preda ad un’incontenibile euforia sono immagini ed emozioni che rimarrano per sempre nei cuori e nelle teste dei ragazzi bergamaschi.
Tutta esperienza dunque che il Bergamo cercherà di trasformare in stimoli positivi nel proprio orto, ossia il campionato di C1, dove cercherà di continuare il cammino in testa al campionato sognando di poter festeggiare una promozione con i propri tifosi, magari proprio sotto lo striscione delle mura, perchè come si suol dire: trasferta che vince… non si cambia.
Pie
venerdì 14 Febbraio 2014