Grande festa e ottima cucina accompagnano, come da tradizione, il Natale della Nuova Valcavallina, ritrovatasi venerdì sera presso le sale del centro sportivo. La società “Tricolor”, rappresentata per l’occasione dal copresidente Lino Casali, ha radunato attorno a sé giocatori, allenatori e collaboratori di Prima squadra e Juniores, per una serata all’insegna del divertimento e della condivisione. Certo date le premesse, fornite da un girone di andata di luci ed ombre, non c’è troppo da festeggiare, con un sestultimo posto in graduatoria che ha fatto scattare in tutto l’ambiente un chiaro campanello d’allarme. Ma è altresì vero che, ricompattando il gruppo e ritrovando gli stimoli più idonei, l’anno che verrà potrà candidarsi al momento più utile al riscatto e alla risalita della graduatoria: obiettivi tutt’altro che proibitivi, dato il potenziale tecnico a disposizione dei ragazzi di mister Luciano Sanga. Come ha sottolineato, a margine della serata, il diesse Pierluigi Danesi, già dalle prossime settimane la Nuova Valcavallina si aspetta un chiaro segnale di controtendenza: “Siamo tutti sotto esame e non è da una vittoria, quale quella ottenuta, nell’ultimo turno di andata, contro la Real Calcinatese, che possiamo concludere di essere guariti e tornati in salute. Ci aspettavamo di più da questo campionato e soprattutto abbiamo assistito ad alcuni segnali, in termini di tenuta mentale, che ci impongono una più ampia riflessione. Ancora oggi reputo inconcepibili e vergognosi certi blackout cui abbiamo assistito. Penso in primis a Cenate, dove di fatto non siamo scesi in campo. Ben venga la sosta, perché potremo ricaricare le batterie, ma fin dagli allenamenti delle prossime settimane ci aspettiamo di ritrovare quel senso di appartenenza che storicamente caratterizza questa piazza. La Nuova Valcavallina, per gli sforzi e i sacrifici intrapresi dai suoi dirigenti, merita molto di più di un sestultimo posto e ora dobbiamo solo pensare a rimboccarci le maniche”.
Nik