di Matteo Bonfanti

Ogni mercoledì sera, più o meno dalle 20.30 alle 22.30, apriamo la redazione a chiunque abbia voglia di conoscere il mestiere del giornalista sportivo, un lavoro dal fascino straordinario e tra i più difficili al mondo. E visto che la prima serata è stata molto piacevole, anche grazie all’arrivo di dieci ragazzi dalla passione straordinaria, ho pensato di raccontare uno degli argomenti di cui abbiamo parlato nelle due orette che i giovani giornalisti mi hanno dedicato. Necessaria la premessa, anche per non apparire ridicolo agli occhi dei colleghi: non ho la benché minima pretesa di insegnare qualcosa a qualcuno. Intanto perché le mie capacità sono da sempre assai modeste, poi perché sono convinto che il giornalismo sia un viaggio da fare sul campo e in solitudine. Non lo si diventa con una serie di lezioni amatoriali,  ma neppure con un corso di laurea costosissimo in una delle tante università private che assicurano l’assunzione finale in un grande giornale. S’impara nelle domeniche passate in tribuna, coi piedi gelati di fronte a un brutto 0-0 o con la maglietta sudata per via del caldo primaverile di un esaltante 4-3 di fine campionato. E’ un lavoraccio che si affina passando un intero pomeriggio a intervistare un diesse o un bomber, senza fretta, aspettando ogni risposta, qualsiasi gesto. Sicuramente la crescita di un giornalista passa dalla costante lettura delle pagine sportive dei quotidiani nazionali, esaltandosi per la costruzione di un articolo mozzafiato, cercando di capire i segreti di quelli che scrivono bene, che sono tanti e qualcuno lo conosco di persona e ieri l’ho pure citato. I miei sono quindi i modesti consigli di un lettore di cronache calcistiche, uno che da vent’anni scrive, ma soprattutto legge, di pallone.
E ora via col mestiere. Uno degli argomenti trattati ieri è stata la costruzione del tabellino, che deve essere meraviglioso. Attenzione massima ai nomi, copiandoli dalla distinta e leggendoli ad alta voce a qualcuno dell’ambiente almeno tre volte. Sbagliare anche solo un cognome fa terribilmente incazzare il lettore, gli fa passare la voglia di fermarsi sulla pagina. Poi tutte le notizie possibili: il modulo, la formazione, l’anno di nascita dei giocatori, il voto numerico alla loro prestazione. Fondamentale l’arbitro, così come i suoi assistenti, le reti, e, più di tutto, le note, che portano chi legge già in campo, regalandogli l’atmosfera, il famoso teatro, che è il luogo dove si svolgerà la narrazione, la cronaca della partita che andremo poi a scrivere. Nelle note ci vanno le ammonizioni, le espulsioni, il tempo, le condizioni del campo, i calci d’angolo, gli spettatori, i minuti di recupero. A parte, importantissime, le occasioni create dalle due formazioni, i tiri in porta e quelli fuori.
Di seguito un tabellino perfetto del nostro collaboratore Giovanni Spiranelli, giornalista che ogni domenica segue il Caravaggio per Bergamo & Sport, un collega dall’incredibile passione e dalla grande competenza.
Chi fosse interessato ai nostri mercoledì sera, può scriverci (bergamosport@gmail.com) o presentarsi (Bergamo, Piazzale San Paolo 27)  senza neppure comunicarcelo. Non avrà un attestato o altre minchiate simili, ma sarà ascoltato, scoprendo qualcosa e regalandoci, sicuramente, un po’ di quello che ancora non sappiamo. E se lo vorrà, potrà scrivere per noi.

Caravaggio – Ciliverghe Mazzano 3-2
Caravaggio (4-3-1-2): Seveso (97) 6; Ghergu (97) 6,5, Teoldi (85) 6,5, Ferri (91) 6, Pelizzari (87) 6,5;  Baldrighi (97) 6 (16′ st Pesce (97) 7), Zanola (89) 6,5, Cali’ (94) 6, (7′ st Delcarro (93) 7); Crotti (89) 8; De Angelis (90) 7, De Mango (98) 6 (16′ st Tueto (98) 6). A disposizione: Pala 98, Buzhala 97, Fratus 97, Rossetti 97,  Bontempi 97, Lamesta 96.  All. Bolis 7.
Ciliverghe Mazzano  (4-3-3): Lancini (98) 5,5; Cistana (97) 5,5, Andriani (87) 6,5, Minelli (81) 6, Roma (97) 6; Vignali (89) 6, Carobbio (79) 6, Comotti (96) 6,5 (38′ st Del Bar (97) sv); Galuppini (93) 6,5, Bertazzoli (88) 6,5, Bithiene (97) 7 (21′ st Paderni (95) 6). A disposizione: Poffa 99, Parisio 97, Trakovic 93, Mozzanica 96, Pedrinelli 93, Cortesi 92, Chinelli 97. All. Filippini 6.
Arbitro: sig.  Del Rio  (Sez. Reggio Emila) 7.
Assistenti: sig. Pascali  (sez. Bologna) 7 e sig. Besozzi  (sez. Sondrio) 7.
Reti:  34′ pt Comotti (Ci), 16′ e 32′ st Crotti (Ca), 23′ st Pesce (Ca), al 46’ st Galuppini (Ci).
Note – Ammonizioni:  Zanola, Tueto, Pesce (Ca), Comotti, Carobbio, Roma (Ci).  Giornata  poco nuvolosa. Campo in buone condizioni. Calci d’angolo: 3 a 3.  Spettatori 300. Recupero 0′ + 3′.
Occasioni totali: Caravaggio 10, Ciliverghe 4. In porta: Caravaggio 5, Ciliverghe 1.