Acos Treviglio e Calvenzano nel girone E, Vibe Ronchese in sostituzione dell’Olimpic Trezzanese e, soprattutto, il Pianico, con il suo bel carico di ambizione, a rilanciare per un altro scoppiettante anno in un girone C a trazione bergamasca. Queste, in estrema sintesi, le novità del campionato di Promozione: delle sedici squadre, soltanto una non è bergamasca, rispetto alle due “forestiere” garantite lo scorso anno dalla presenza, oltre che dell’OT, dal Basiano Masate Sporting. Piomba sulla concorrenza il neopromosso Pianico e c’è di ché stare in campana, ma le insidie possono potenzialmente arrivare da ogni angolo della provincia. In Valle Brembana e dintorni, tiene già banco il dualismo tra Accademia AVB e San Pellegrino, reduci da percorsi diametralmente opposti, ma che di fatto conoscono eccome la categoria. Attenzione, però, a non sottovalutare l’Almè, che ha innestato un top player del calibro di Alessandro Roma e si autopromuove per un deciso rialzo delle proprie quotazioni, rispetto alla sofferta salvezza della scorsa stagione. In Città, e dintorni, spiccano le ambizioni di Fiorente Colognola, Azzano Calcio, Gorle e Torre de’ Roveri, che ripartono forti delle indicazioni emerse in un 2024 vissuto in crescendo. Il mercato, del resto, è lì a parlare a chiaro. Vedasi il Gorle, che dopo la salvezza raggiunta ai playout ha ruggito eccome, in sede di trattative, battendo un Settebello da urlo: ad Adiansi, “Pino” Serafini, Ruggeri e ai fratelli Vanoncini, si sono aggiunti negli ultimi giorni il portiere Erba e il centrocampista Seghezzi, già con mister Martinelli alla Colognese. Risalendo di quota, imboccando la via della Val Seriana, motivazione e campanile scandiscono la vigilia di Falco e Gavarnese, accomunate dalla sete di riscatto, mentre appena un po’ più in là il Cenate proverà a consolidare il proprio presidio in categoria, forte di un mister che non necessita di particolari presentazioni: Gianni Cefis. Scendendo la cartina provinciale, si registra il ritorno nel girone C della Cividatese, per la quale si prospetta, con Marco Romanini in panchina, un nuovo corso. Da lì, è di nuovo tutto un fiorire di buoni propositi, con la rinnovatissima Forza & Costanza, a caccia di rivalse, e lo Zingonia Verdellino di Cristian Forlani partito dichiaratamente per vincere. Detto della Vibe Ronchese, della quale si sa ben poco e che, giocoforza, dà adito a tutti i timori reverenziali del caso, il gioco si allarga a ovest coinvolgendo il Calusco, reduce da due salti di categoria in due anni. Anche in questo caso, l’ambizione è suffragata da determinati colpi, vedasi Alessandro Lambiase per l’attacco, ma attenzione al ritorno, a pieno titolo, nel calcio bergamasco. Tornati al di qua del fiume Adda, i biancoverdi dovranno sfoggiare, da subito, mestiere e temperamento, per tenere testa alle squadre di categoria. Chi, potenzialmente, potrà permettersi di partire a fari spenti, coltivando col tempo obiettivi più corposi, sono Acos Treviglio e Calvenzano, dirottate sul girone E. Poche le certezze, a fronte dei pericoli che comunque non mancheranno. Occhio alle cremasche, a partire da Castelleone e Luisiana. E occhio al Carugate, che lo scorso anno fece un sol boccone del campionato di Prima (girone M).
Nik