Tra le formazioni più colpite dall’emergenza legata al Coronavirus nel campionato di Eccellenza c’è l’AlbinoGandino. Capitan Mauro Savoldelli ha fatto il punto della situazione attuale: “Ormai è un mese che siamo fermi, rispettando alcune tabelle di lavoro. Non è un periodo semplicissimo per nessun atleta, cerco personalmente di sfruttare anche le dirette streaming per mantenere una forma accettabile, è diventato praticamente un passatempo anche insieme ad altri compagni, sfruttando le tecnologie”.
Argomento ipotetica ripresa: il capitano è stato chiarissimo: “La speranza di tornare a giocare a calcio è l’ultima a morire, anche se serve essere realisti di fronte all’emergenza. Quando si è iniziato a parlare di contagi, il primo pensiero è stato: chi tornerà a Codogno in queste condizioni? Adesso possiamo dire: chi tornerà ad Albino? I soldi sono stati investiti da tante squadre, ogni decisione che verrà presa non accontenterà tutti. A mio avviso ritengo che sarebbe utile annullare la stagione”.
Sulla panchina dell’AlbinoGandino siede mister Radici, per il quale Savoldelli ha un’ammirazione speciale: “E’ il mio allenatore da quando gioco in Prima squadra, posso dire tantissime cose di lui, solo positive ovviamente (ride, ndr). Le sue caratteristiche migliori? La tenacia e la voglia di far girare la squadra a mille, anche durante gli allenamenti che non sono una passeggiata e che oggi tuttavia mi mancano terribilmente. Per Radici la miglior difesa è l’attacco: questo significa che anche gli attaccanti devono partecipare alla manovra difensiva. L’esperienza non gli manca di certo”.
La parte finale dell’intervista non può che essere dedicata ad un pensiero per Bergamo ed i suoi abitanti in provincia: “Sarà banale dirlo, ma slogan migliore non esiste: Bergamo, mola mia. In queste poche parole ho già detto tutto”. Il messaggio è rivolto a tutti, Albino e non solo. Uniti si può. E al calcio si tornerà a pensare prestissimo.