La stagione del Mapello sul campo fino ad oggi non aveva regalato le soddisfazioni sperate nel campionato di Eccellenza (girone B), lo stop legato all’emergenza Coronavirus ha fermato poi recentemente la voglia di risalita della formazione bergamasca capitanata da Marco Ruggeri. E’ stato proprio il capitano ad analizzare il momento difficile del calcio dilettantistico: “Tenersi in forma da casa è praticamente impossibile. Senza gli attrezzi adeguati diventa complicato, ma personalmente sto provando a mantenere una condizione fisica accettabile con lavori a corpo libero, addominali e pesi. Potrei correre per casa (ride, ndr), ma non è comodissimo”.

Sulla ripresa dei campionati il parere è preciso: “Io penso che ripartire non è impossibile, ma nello stesso tempo difficile. Qualsiasi soluzione che verrà presa dalla Federazione non andrà ad accontentare tutti, per questo non invidio chi dovrà scegliere sul destino del calcio in ogni categoria. Congelare totalmente i campionati a mio avviso non sarebbe corretto: andrebbero premiate almeno le prime in classifica per gli sforzi economici fatti, senza retrocessioni. Anche perchè va considerato il fatto che molte squadre avranno difficoltà ad iscriversi e alcuni posti potrebbero liberarsi”.

Fare squadra in questo periodo significa affidarsi a cellulari e computer: “Con la squadra abbiamo un gruppo su Whatsapp – ha proseguito Ruggeri -, ma da capitano mi sento anche singolarmente con i compagni e non solo, dal presidente allo staff tecnico”.

Non mancano gli elogi per l’allenatore attuale: “Mister Ceribelli ha potuto guidarci in poche partite a causa di questa pandemia, ma posso dire che mi ha colpito per la decisione con cui affronta le scelte e per le idee sempre chiare. Ne approfitto con affetto anche per un grandissimo saluto al nostro ex tecnico Maffioletti dopo il problema di salute avuto in stagione”.

Chiusura per Bergamo: “Io sono di Bergamo città e la prima settimana è stata durissima, sentire cinquanta ambulanze al giorno è stata un’esperienza tristissima. Con la mia famiglia non abbiamo avuto lutti per fortuna, ma sono vicino a chi ha perso persone care. Ripartiremo migliori di prima, di questa cosa sono sicuro. Ognuno di noi ricaverà da questo incubo qualcosa di buono per la vita”.