E’ una delle bandiere dello Scanzorosciate, team che stava disputando prima della sosta legata al Coronavirus un campionato semplicemente spaziale. Capitan Michele Rota prova ad analizzare il presente, con tante speranze nel cassetto: “Il mio augurio è ovviamente quello di riprendere anche per via del torneo che eravamo riusciti ad allestire fino ad oggi, ma dopo questa lunga pausa ho il timore che sia tutto finito in anticipo. La situazione è molto grave, i numeri parlano chiarissimo”.
Il difensore si sta dedicando ad esercizi fisici da casa: “Faccio il possibile dedicandomi ad attività tra le mura domestiche. Il tempo lo riempio senza problemi visto che lavoro per una ditta che non ha cessato l’attività in quanto primaria in questo periodo”.
Nel suo prezioso ruolo di capitano dello Scanzorosciate, ha provato ad individuare il compagno che ha evidenziato la crescita maggiore in stagione e la risposta è stata molto semplice: “In questo caso mi è andata bene perchè il nome è piuttosto noto a tutti e non farò un danno a nessuno: Vallisa, centrocampista classe 2002, era stato convocato per il Viareggio nella rappresentativa di D, e non è il primo riconoscimento personale. Credo che rappresenti un patrimonio importante per la società”.
Parole di stima anche per mister Valenti: “Il suo pregio principale è quello di capire la squadra che ha in mano. Ha le idee chiarissime. Negli anni precedenti capiva che eravamo da salvezza, dopo un pochino di partite in quest’ultima Serie D ci ha fatto capire che potevamo ambire a posizioni prestigiose. Dispiace che il sogno si sia fermato, ma nel presente ciò che più conta è lasciarci questo incubo alle spalle”.