Nella Trevigliese che stava finora disputando un buon campionato di Eccellenza (girone B), capitan Nicholas Rinaldi si è sempre distinto per le sue prestazioni all’altezza delle aspettative. E’ proprio lui a raccontarci il difficile momento legato allo stop per l’emergenza Coronavirus, con sensazioni e speranze: “Il programma casalingo di allenamento da seguire ci era stato consegnato prima della quarantena. Chi ha la possibilità di sfruttare attrezzi tra le mura domestiche li sfrutta, diversamente anche i normali esercizi di corpo libero permettono di mantenere una discreta forma. Possibile ripresa dei campionati? Sinceramente la vedo dura, anche se personalmente la voglia di ricominciare è tantissima. Guardando i numeri attuali le speranze non sono molte: qualsiasi decisione verrà presa dalla Federazione non sarà accettata serenamente da tutti, questo è prevedibile”.
La formazione trevigliese in questo momento sta facendo gruppo attraverso le nuove tecnologie: “Su Whatsapp abbiamo una chat di squadra – ha proseguito Rinaldi -, ci sentiamo in maniera quotidiana tra compagni per tenerci aggiornati sulla situazione e cercando di sdrammatizzare con altri argomenti”.
Il giocatore biancazzurro ha poi elogiato proprio la squadra per la stagione finora allestita: “Ci tengo a menzionare la nostra unione, diversi compagni già li conoscevo dalla passata annata, i nuovi arrivati invece hanno fatto bene sia come giocatori ma soprattutto come uomini: hanno portato qualità alla rosa, integrandosi al meglio”. Elogi anche per mister Redaelli: “Lo conosco da tantissimi anni, l’ho avuto anche da piccolo nel settore giovanile. I suoi pregi principali? A mio avviso sono il carisma e la personalità. Sta facendo bene. Crede molto nel gruppo e nello stesso tempo è bravissimo a fare gruppo”.
Chiusura per Bergamo e per la popolazione bergamasca, che sta vivendo un incubo fuori dal campo: “Bergamo, mola mia. Essendo bergamasco, non mi viene in mente altro se non questo incoraggiamento. Teniamo tutti duro, torneremo presto a divertirci praticando sport”. Un augurio che coinvolge davvero tutti, nessuno escluso.