Tra le compagini del campionato di Eccellenza (girone C) che stavano allestendo un girone di ritorno in crescita esponenziale, non può non essere inserito l’Atletico Chiuduno Grumellese. La formazione di mister Forlani, dopo un’andata non certo esaltante, stava risalendo la graduatoria sognando una salvezza che non era più solo utopia. A guidare la squadra in campo, con la fascia da capitano, ecco Giorgio Piacentini, uno abituato alle grandi sfide: “Le mie sensazioni su quando riprenderemo a giocare? Domanda complicata, personalmente ci spero, prima possibile. Se guardiamo però alla realtà attuale di Bergamo, bisogna fare le opportune valutazioni ma questo non spetta a noi, bensì alla Federazione e agli organi competenti. Qualsiasi soluzione verrà presa, l’unica certezza è che non accontenterà tutti. Va considerata anche la preparazione fisica in vista di un’eventuale ripartenza e da questo punto di vista le prospettive non sono luminose. Io ad esempio mi sto dedicando ad esercizi da casa, faccio il massimo delle possibilità. Prima quando si poteva fare una corsetta era tutto più semplice, adesso meno”.
Tenersi in contatto tra compagni è possibile solo attraverso le tecnologie: “Abbiamo un gruppo su Whatsapp dove ci teniamo aggiornati anche con lo staff, non solamente tra giocatori. Il campo e gli allenamenti mancano, questo è inevitabile”.
La squadra, come detto, era in grande crescita: “Il girone d’andata è stato terribile, i risultati non arrivavano. Con il passare delle giornate tuttavia anche i giovani sono cresciuti e stavamo raccogliendo i frutti del lavoro alla caccia di un obiettivo che era tornato alla portata”. Merito anche del cambio in panchina: “A livello caratteriale, l’attuale allenatore ha similitudini con il precedente. Diciamo però che il suo arrivo ha portato quella scossa necessaria soprattutto all’ambiente. Ci siamo messi tutti in discussione, svoltando il rendimento. Peccato che il campionato si sia fermato”.
Infine un augurio per Bergamo e non solo: “Ci auguriamo tutti di tornare prestissimo sul rettangolo verde. Mando un messaggio di vicinanza a tutta Bergamo, non solo dal lato calcistico. Ci rialzeremo”.