Dici Lemine Almenno nel campionato di Eccellenza e subito pensi a capitan Roberto Gritti. La sua esperienza e il suo carisma nel gruppo non hanno bisogno di troppe presentazioni. Grande uomo e grande calciatore, senza differenze. E in un momento così toccante per il territorio bergamasco e per lo sport in generale, il suo pensiero rende tutto meno complicato: “Lo spogliatoio mi manca tantissimo, per uno abituato a viverlo come me non è semplice. Il calcio fa stare bene, non è solamente un divertimento o un lavoro. Sono sempre stato abituato a prenderlo seriamente, a qualsiasi categoria e sono sicuro che tornerà a regalarci gioie. Al pensiero un giorno di dover appendere le scarpe al chiodo la tristezza prende il sopravvento, ma continuerò a rimanere in questo mondo, non posso farne a meno”. Mantenersi in forma ai tempi del Coronavirus non è semplice: “Io per fortuna lavoro tutto il giorno e la mente è impegnata sempre. Fisicamente mi tengo in forma con lavori di forza a terra, diciamo che faccio il possibile”.
Sull’argomento ripresa dei campionati, Gritti ha espresso il suo parere: “Stiamo vivendo una situazione mai incontrata in precedenza, prendere una decisione da parte degli organi competenti sarà una bella questione. Se dovessero annullare questa stagione, io opterei per promuovere le prime della classifica, evitando retrocessioni e creando gironi più ampi nella prossima annata. Fare qualche partita in più non sarebbe di certo problematico. Come Lemine Almenno nell’ultimo periodo eravamo in netta crescita, siamo guidati da un allenatore dotato di grande conoscenza di calcio, di un’altra categoria, una bravissima persona. La salute però adesso viene prima di tutto, io sono tra quelli che hanno perso dei parenti con questo virus, quindi posso parlare in prima persona. Senza la salute e la libertà, manca tutto”.
Chiusura con un messaggio per i compagni di squadra e per i bergamaschi: “Ai miei compagni dico di non mollare nulla, cerchiamo di pensare positivo che ne usciremo presto, mi manca ciascuno di loro. Ai bergamaschi dico invece che siamo uniti, sulla stessa barca, siamo gente genuina, abituata a guardare tutti a testa alta. E quindi ho la certezza che ci lasceremo proprio tutto alle spalle in questo modo”. Firmato Roberto Gritti, uno che la fascia al braccio la porta a testa altissima.
Norman Setti