Sono due mancini. Uno dalla mediana alla trequarti alla Teun Koopmeiners, di cui sarebbe l’erede designato anche se non dovesse partire. L’altro, un esterno sinistro a tutta fascia già attenzionato ai tempi dello Stoccarda e poi finito all’Ajax. L’Atalanta resta sulle orme del 2000 Matt O’Riley, londinese di nazionalità sportiva del Celtic, una trentina fra gol (18) e assist nella scorsa stagione, rilanciando l’offerta intorno ai 18 milioni bonus esclusi, puntando anche il nazionale croato Borna Sosa, classe 1998.

Se per il primo la chiusura pare proprio imminente, dopo un mese circa di corteggiamenti personali e al club di appartenenza, per il secondo siamo al pour-parler. L’emergenza resta in fascia destra, dove sono rimasti, a fronte del mancato riscatto di Emil Holm, finito poi notoriamente al Bologna, i soli Davide Zappacosta e Hans Hateboer. A meno di non credere che venga dato spazio alla soluzione interna, ovvero Marco Palestra dell’Under 23.

Come pendolino, un possibile obiettivo è Jackson Tchatchoua, belga di nazionalità sportiva camerunense dell’Hellas Verona, classe 2001 ex Charleroi, di base un’ala piuttosto fisica ma impiegato in gialloblù da terzino. L’offerta di 8+2 di bonus dell’Everton è stata rifiutata, il Rennes pare abbia alzato la posta. A una dozzina chiunque se lo porterebbe a casa e, come si sa, i buoni uffici dell’ex di turno Tony D’Amico sono sempre un punto di vantaggio per il front office nerazzurro. Manca anche il centravanti di riserva, che numericamente prenderà il posto di Aleksey Miranchuk. Non del tutto sopite, infine, le voci su Giovanni Simeone in uscita dal Napoli non sono del tutto sopite. 

Si.Fo.