Spezia – Atalanta 2-2 (2-0)SPEZIA (3-5-2):
Zoet 6,5 (18′ pt Zovko 5,5); Amian 7, Kiwior 6, Nikolaou 6,5; Holm 6,5, Bourabia 8, Ampadu 7 (33′ st Ekdal sv), S. Bastoni 7 (33′ st Kovalenko sv), Reca 6 (22′ st Moutinho 5,5); Nzola 7 (22′ st D. Maldini 5,5), Gyasi (cap.) 7,5. A disp.: 26 Dido, 15 Hristov, 29 Caldara, 21 Ferrer, 7 Sala, 16 Beck, 28 Ellertsson, 33 Agudelo, 89 Sanca, 44 Strelec. All.: Luca Gotti 7.
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi (cap.), Palomino, Scalvini (36′ st Malinovskyi sv); Maehle (12′ st Zappacosta), Ederson (12′ st Pasalic), De Roon, Ruggeri; Koopmeiners; Zapata (29′ pt Hojlund), Lookman (12′ st Muriel). A disp.: 31 Rossi, 47 Bertini, 5 Okoli, 19 Djimsiti, 21 Zortea, 33 Hateboer, 93 Soppy, 10 Boga, 23 Vorlicky. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Giua di Olbia (Alassio di Imperia, Scarpa di Collegno; IV Colombo di Como. V.A.R. Marini di Roma 1, A.V.A.R. Di Bello di Brindisi).
RETI: 8′ pt Gyasi (S), 31′ pt Nzola (S), 32′ st Hojlund (A), 47′ st Pasalic (A).
Note: tardo pomeriggio coperto con terreno scivoloso, spettatori 7.414. Ammoniti Lookman per proteste, Kiwior, Ampadu, Zappacosta, Nikolaou e Koopmeiners per gioco scorretto. Tiri totali 7-19, nello specchio 3-3, parati 1-2, respinti/deviati 1-6. Var: 2. Corner 3-8, recupero 6′ e 5′.
La Spezia – Hojlund e il tocco sporco di Pasalic, uguale disastro evitato. Ma alla ripresa del campionato l’Atalanta rosicchia solo un misero punticino allo Spezia, senza scansarsi da una crisi di risultati e oggi anche di gioco evidente. Sotto subito e per soprammercato Zapata si rifà male per l’ennesimo crac muscolare, piove tra capo e collo anche l’imbucata del doppio assistman per Nzola scollinata la mezzora e il buio sembra profilarsi all’orizzonte a braccetto con la quinta sconfitta nelle ultime sei giornate. E non cala in maniera definitiva solo perché Ampadu, in attesa degli estemporanei guizzi finali, la mette in fuorigioco.
Gyasi trova la prima stagionale tagliando sul primo palo sul servizio dal fondo di Nzola, lasciato andare da Ruggeri, e alla squadra di un Gasperini
Si comincia col ballo del liscio difensivo, che evidentemente confonde pure Bastoni, giunto col destro strozzatissimo a rimorchio della palla bassa di Holm al 3′. Quindi, sul secondo pericolo, figlio del recupero con allungo del top della sedicesima Bourabia, la vana rincorsa in diagonale scivolata di Toloi. Al decimo, finalmente, si affacciano anche i bergamaschi, ma Koopmeiners è disturbato dal volto noco Reca senza poter approfittare dell’uscita a vuoto di Zoet sull’ammollo morbido di Lookman a rientrare dal lato corto a sinistra. Alla sporca dozzina la reciproca stincata mette fuori causa proprio il portiere di casa nell’atto stesso di stoppare Zapata, imbeccato in verticale alla sporca dozzina dall’olandese, tra le linee come nelle amichevoli decembrine.
Il connazionale nella porta altrui cede dopo il gioco delle torri Palomino-Ruggeri (tocca l’argentino) andata a male sul primo corner a favore, battuto dalla punta anglo-nigeriana, quindi lo stacco zapatesco intercettato dal subentrato Zovko sul pallone di RoboKoop, tendente ad allargarsi verso destra per sfornare servizi di una certa utilità (23′, capitano in offside sulla possibile ribattuta). La coscia destra del Toro di Cali, patendo il contrasto di cui al precedente paragrafo, ammaina bandiera e il sostituto Hojlund ci prova immediatamente girandosi sul destro appena oltre il limite sull’onda lunga del quarto angolo rimesso destro da Scalvini. La seconda palla morta di numero punisce la Dea e l’uscita comunque a mezza via dell’indifeso Sportiello, sempre grazie all’intelligenza e alla visione di gioco del centrocampista ex Sassuolo. Il buon ‘Mola, in apnea come troppi compagni, riesce nell’impresa di rischiare di decapitare Maehle che l’ha appena servito dove il campo finisce a un tredici dall’intervallo. A 11 il giovane bosniaco coi guantoni anticipa il danesino, a un settebello scarso invece è il mancino di Zogno a sprecare in curva il lavoro del cannoniere con la maglia uguale alla sua.
Uno sfacelo totale, e sarebbe tris se, a ruota di un salvataggio di Amian su Lookman e di una mischia irrisolta, Palomino al 1′ di recupero della prima frazione non impedisse al bomber di casa di imbracciare la doppietta su un rilancio qualunque della mezzala sinistra bianconera. Inizia la ripresa e Bourabia continua a essere lo spauracchio, tanto che al 2’ si avventa nel mare dell’incertezza a protezione della propria area, perfino quando ci sarebbe solo da spazzare (Ederson non fa schermo), e alza lo scavino stavolta col sinistro per la fronte imperfetta di Bastoni. Si vivacchia senza squilli fino al colpo del ko annullato al gallese, mezza girata con carambola sul ginocchio dell’uomo tra i legni dopo essere rientrato dalla posizione irregolare, ma anche qui c’era il patatrac col futuro dimezzatore del punteggio a ostacolare il perno tucumano sul traversone da sinistra dell’apripista al quarto d’ora. Il triplo cambio del mister, pian piano, sposta gli equilibri. Intanto, per consentire a Koopmeiners di essere pescato da Muriel al ventesimo per la berta col piede debole murata da Nikolaou. Un borseggio di Ruggeri libera al passaggio lungo lo stesso tuttosinistro, arretrato per l’ingresso del bronzo a Qatar 2022, per la corsetta di Lucho conclusa dal dritto per dritto di mancino da posizione un po’ defilata. Ampadu tenta di rifarsi del tris negatogli dal check sfiorando il bersaglio a giro (27′). De Roon schiaccia a lato l’ascensore chiamatogli dal connazionale, prima che Rasmus riapra lo score grazie al diagonale passato sotto le gambe dell’ultimo ostacolo ricevendo da Zappacosta per la piroetta giusta su Kiwior.
Dura sperare quando, per dire, fanno il ciapa-no in tre sul conato di Maldini favorito dal rinvio corto dell’oriundo del Mato Grosso con la sommità del capo e dal liscio della retroguardia mal assistita dal jolly croato. Nello spazio Muriel accende corsetta e conclusione a incrociare del firmatario dell’1-2 che finisce a un amen dal secondo palo all’ottantesimo. Il 2-2 al gong arriva comunque, complice l’unico traversone azzeccato da Ruggeri e il rimpallonzo tra Moutinho, in opposizione alla svettata del laterale di Sora, Koopmeiners che gira l’ultima sfera magica e SuperMario che la tocca nel sacco indisturbato. Giovedì alle 14.30 test a Zingonia contro la Folgore Caratese sul campo della Primavera (il 2, in fondo a sinistra dal cancello d’ingresso, oltre i parcheggi), a ingressi limitati al raggiungimento dei 400 posti a sedere in tribuna.
Effe