Belgio-Russia 1-0Belgio (4-2-3-1):
Courtois 6; Alderweireld 6, van Buyten 6, Kompany 7, Vermaelen 6 (32’pt Vertonghen 6) ; Witsel 6, Fellaini 6.5; Mertens 6.5 (30’st Mirallas 6.5), De Bruyne 6, Hazard 6.5; Lukaku 5 (12’st Origi 6.5). A disposizione: Bossut, Dembelé, Defour, Januzaj, Vanden Borre, Lombaerts, Chadli, Ciman, Mignolet. Ct: Wilmots.
Russia (4-2-3-1): Akinfeev 6; Kozlov 6 (17’st Eshchenko 6), Berezoutski 6.5, Ignashevitch 6.5, Kombarov 5.5; Glushakov 6, Faizulin 7; Samedov 6 (45’st Kerzhakov sv), Shatov 6 (38’st Dzagoev sv), Kanunnikov 7; Kokorin 5. A disposizione: Mogilevets, Ryzhikov, Granat, Semenov, Lodygin, Schennikov, Ionov, Denisov, Zhirkov. Ct: Capello.
Arbitro: Felix Brych
Assistenti: Mark Borsch, Stefan Lupp
Reti: 43’st Origi (B)
Note: ammoniti Glushakov (R), Witsel (B), Alderweireld (B)
Migliore in campo: Kanunnikov (R)
Stadio: Maracanà di Rio de Janeiro
Tre punti e bingo per il Belgio dei baby talenti contro la solida ma poco spettacolare Russia di Capello. Un risultato che regala ai Diavoli Rossi la qualificazione agli ottavi di finale, mentre sono poche le speranze di Don Fabio in vista della terza giornata.
Partita sostanzialmente equilibrata, ma la Russia paga lo scarso coraggio (ancora una volta Kokorin è parso troppo isolato, tardivo l’ingresso di Kerzhakov) e il Belgio sfrutta la miccia innescata da Hazard, che a due minuti dal termine decide di mettere in mostra tutto il suo valore: serpentina sulla sinistra e assist al bacio per Origi che non ha difficoltà ad infilare Akinfeev.
Al 12′ si aprono le danze: bella conclusione di Faizulin dal limite, Courtois si distende e respinge la minaccia. Poi sale in cattedra Mertens con due azioni strepitose ma in entrambe le occasioni la palla non centra lo specchio. La risposta russa è nei piedi di un ottimo Kanunnikov: bravo Courtois a non farsi sorprendere. Quando manca poco alla fine del primo tempo, Capello si mangia le mani: Kokorin, solo soletto e con la porta quasi sguarnita, mette fuori di testa dopo un bel cross di Kombarov. Nella ripresa sbadigli per 38′, poi il neoentrato Mirallas su punizione coglie il palo. Passano pochi secondi e Hazard fa le prove generali ma il suo tiro, deviato da un difensore, finisce a lato. E’ l’avvisaglia di ciò che succederà di lì a poco: il talentino del Chelsea pigia il piede sull’acceleratore e confeziona per Origi una rete che è una sentenza. (MN)