Treviglio

– In un clima di palpabile ottimismo si è aperta ufficialmente la stagione della Blu Basket, da quest’anno targata Gruppo Mascio. A fare gli onori di casa proprio il neo-Presidente Stefano Mascio che con poche ma significative parole ha intrattenuto squadra, staff tecnico, media e un discreto numero di appassionati finalmente tornati a frequentare le scalee del PalaFacchetti. Tra vecchi e nuovi volti si è percepita netta l’impressione di un nuovo corso destinato a dare soddisfazione alla piazza di Treviglio, da sempre fucina di giovani e con un pubblico caldo ed appassionato. A guidare la truppa un motivatissimo coach Michele Carrea, che ci ha rilasciato questa breve intervista.
Coach, giunge a Treviglio proprio nel 50^ anniversario della nascita della Blu Basket. Un anniversario che parte sotto i migliori auspici con le recenti novità, tra creazione della Fondazione, il nuovo sponsor ed un roster rinnovato. Impressioni a caldo?
L’impressione è di essere in un posto che ha delle prospettive, una realtà che ha grande margine di crescita, un contenitore che va riempito di idee, che ha l’ambizione di crescere. Per un allenatore è il massimo dello stimolo. L’impressione è quella di aver potuto costruire una squadra in linea con le mie richieste tecniche e anche questo è sinonimo che è un luogo dove si può lavorare bene e per quanto riguarda la squadra ci siamo incontrati ieri e stamattina ma solo per un lavoro prettamente di riattivazione motoria, quindi è prematuro dare un giudizio ma abbiamo (insieme alla società) portato i giocatori che volevamo.
Dopo anni di frequentazioni del Palafacchetti come avversario (e che avversario: con Biella sono sempre state partite spettacolari…!) ora avrà modo di vivere le emozioni di un pubblico che spesso è stato autentico sesto uomo. Restrizioni permettendo, cosa si sente di dire ai tifosi Blu?
Mi auguro che queste restrizioni non li tengano lontani da noi perché noi addetti ai lavori abbiamo bisogno del “contatto” con chi ama questo sport, è uno dei motori del nostro impegno. Bello essere in un campo dove c’è già una conoscenza anche se da avversario; sono sempre venuto qui volentieri, qualche volta ci ho vinto, qualche volta ci ho perso, ma son sempre uscito con la sensazione di aver dato uno spettacolo e di aver fatto qualcosa per gente a cui piace vedere pallacanestro, questa è una città di pallacanestro, e penso che questo feeling si costruirà con l’amore per questo sport.
Sul piano strettamente tecnico, il roster appare un giusto mix tra esperienza, gioventù e fisicità. Concorda?
L’abbiamo costruito con quest’idea. Io penso che questi progetti si facciano con i giocatori giovani che sono aiutati nel loro percorso dallo staff tecnico e dai giocatori più esperti. Abbiamo due americani freschi, abbiamo giocatori esperti che vengono da campionati con ampio utilizzo (Sacchetti e Venuto) e abbiamo un parco di giocatori giovanissimi che hanno già dimostrato e che hanno tanto ancora da dimostrare. Tutti questi elementi di novità andranno bilanciati e bisogna avere la pazienza poi di partire con i tempi giusti.
E’ stata poi la volta di Ursulo D’Almeida, rientrato dal prestito di Biella e ragazzo ben conosciuto e ben voluto a Treviglio.
Ursulo, ben tornato a Treviglio! Sei l’idolo dei tifosi, lo sappiamo. Ti mancano?
Mi mancano tantissimo. Vedere la gente ed i tifosi di Treviglio che ti fermano per strada, che mi parlano, si vede che c’è qualcosa in più in questa città che rimarrà sempre nel mio cuore. Adesso sono tornato e dobbiamo fare bene per portare su questa città, il più in alto possibile.
Infine alcune impressioni colte da una delle “stelle” della squadra, quel Bryan Sacchetti, già azzurro e con tantissime presenze nel massimo campionato.
Bryan Sacchetti a Treviglio. I tifosi sognano… potrebbe essere il titolo di un articolo.
Sono contento di ciò che hai detto. Anche io sono entusiasta di questa nuova opportunità, sono molto contento perché si respira un’aria molto positiva. Parlando con coach e società c’è un progetto molto importante dietro e quindi non posso che essere felice e contento di essere venuto a Treviglio in questo momento, in questa situazione. Ovviamente da parte mia non posso dire se non che metterò il 100% dell’impegno ogni giorno per cercare di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Sono molto felice di questo tuo incoraggiamento.
Porti un enorme bagaglio di esperienza. La A2 è un campionato complicato. Con quali presupposti lo affronti?
L’esperienza è un termine che si collega un po’ anche alla vecchiaia (ride) ma diciamo che è da tanti anni che gioco e anche quando ero in Serie A seguivo la seconda lega. E’ un campionato competitivo con squadre molto ambiziose e anche con sorprese, con tante società che si stanno impegnando anche dal punto di vista economico per emergere. E’ pertanto un’ambizione diffusa in molte realtà e diventerà molto interessante affrontare questo campionato, soprattutto se si tornerà al pubblico in presenza.
Cosa conosci già di Treviglio? E del suo pubblico la cui passione è nata e cresciuta in oratorio ed ora vive all’interno di questo bell’impianto vanto della città?
Obbiettivamente il palazzetto è bellissimo e non tutti possono dire di avere una struttura così, anche in realtà della stessa Serie A. Treviglio la imparerò a conoscere sempre di più anche perché sono qui da poco ma ho già avuto diversi feed back positivi dai ragazzi che hanno giocato qui in passato e quindi non vedo l’ora di immergermi non solo nella parte sportiva ma anche nella possibilità di vivere la città ed i tifosi. Soprattutto i tifosi non vedo l’ora di conoscerli oltre alle famiglie che so frequentano la nostra “casa” con tanto entusiasmo.
Al termine dello spazio dedicato ad interviste e foto di rito, la squadra ha sostenuto una sessione di allenamento. Allontanandoci dall’impianto di Via del Bosco abbiamo percepito un’aria di novità accompagnata da curiosità e soprattutto di positività di cui l’apertura parziale al pubblico non potrà che rappresentare il viatico per una stagione che si preannuncia quanto meno affascinante e, ci si augura tutti a partire dalla società, colma di risultati sportivi e di spettacolo. Basterà aspettare sabato 28 settembre per avere un “assaggio” di basket giocato con la squadra che sarà impegnata nella prima amichevole della stagione.
Giuseppe De Carli