“Grazie per tutto don Fausto. I tuoi ragazzi della Curva Nord“
. Un tributo al sacerdote vicino ai deboli e agli ultimi, a poco più d’un mese dalla scomparsa, con quel maledetto Coronavirus a strapparlo ai vivi che amava tanto. Uno striscione da stadio appeso nel Patronato San Vincenzo di Sorisole – proprio appena fuori la chiesa di San Giovanni Bosco – per onorare la memoria di don Fausto Resmini, animatore e fondatore della “Comunità Don Lorenzo Milani” per il sostegno ai minori sofferenti, vicino da sempre ai giovani dell’Atalanta nel convitto cittadino presso la Casa del Giovane e amico fedele anche dei tifosi.
Morto a 67 anni nella notte tra il 22 e il 23 marzo scorso nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Como, don Fausto, originario di Lurano, era un prete di strada di cui si ricorda soprattutto il camper spesso alloggiato in zona stazione. Ma era vicino pure agli ultras, da cappellano in via Gleno: “Ti abbiamo conosciuto per la vicinanza ai nostri ragazzi in carcere che hanno sempre trovato in te un punto di riferimento, una forza”, si legge nel post-comunicato di “Sostieni la Curva”, l’ufficio comunicazione della Curva Nord.