Una rinnovata attenzione riposta nel settore giovanile, garanzia per la credibilità e la longevità dell’intera piazza, e un grosso calibro chiamato a menar le danze sul fronte della prima squadra, nell’ottica del consolidamento del proprio punto di riferimento. L’Oratorio Cologno non si nasconde e forte delle numerose novità sciorina i propri proclami: un campionato di vertice, in Seconda categoria, e un convinto rafforzamento, qualitativo e quantitativo, delle svariate squadre che andranno a comporre il vivaio. Tiene banco naturalmente la nomina di Giovanni Astori in qualità di allenatore. Una comprovata garanzia per la Promozione, dall’alto dei recenti trascorsi presso Pradalunghese, Lemine Almenno e Ponteranica, ritrova a distanza di venti anni un banco di prova più soft, ma da vivere comunque con il vento in poppa, vuoi per le ambizioni in essere e vuoi per la smania di ripartenza dopo due anni di tornei azzoppati dalla pandemia. A disposizione di un tecnico avvezzo a palcoscenici superiori, un parco-giocatori che, non da meno, suona da valore aggiunto. Tra i pali della porta si insediano Davide Milesi e Daniele Garlini: Covid-19 permettendo, entrambi provano a riproporsi ad alti livelli, potendo vantare una carriera trascorsa in piazze ultra-celebrate come Pradalunghese, Asperiam, Verdellinese e Città di Dalmine. Per la difesa, le luci della ribalta spettano per una coppia centrale che non necessita di particolari presentazioni. Da una parte, Andrea Brolis, già con Astori a Ponteranica nonché pilastro del pacchetto arretrato del Bergamo Longuelo. Dall’altra, Nicola Vierchowod, ascrivibile come Garlini alla categoria dei “nipoti d’arte” e protagonista in tempi recenti presso Oriens e Roncola. Abou Doumbia ritrova Cologno al Serio e mister Astori, dopo il boom occorso, da fluidificante di destra, alla Colognese ed è indubbio che gran parte delle fortune di questo Or. Cologno dipenderà dall’impatto proveniente dalle corsie laterali. Qualche metro più avanti, tornano in auge elementi in totale confidenza col successo come Ronny Scarpellini, ex Pedrengo, Bergamo Longuelo e Aurora Seriate; Mattia Serafini, negli ultimi anni tra Telgate, Loreto e Falco Albino; Federico Cologni, sbocciato calcisticamente tra Trealbe e Brusaporto. Certezza per il calcio della Bassa, Bertola lascia la Ghisalbese e la Prima categoria, con l’intento di confermarsi nel cuore della manovra. La copertina però non può non andare al reparto d’attacco, dove a battezzare il nuovo corso ci sarà Alessandro Campanelli, classe 2000, consacratosi ad alti livelli tra Brusaporto e Pradalunghese. Punta mobile e ficcante, abile a non lasciare mai punti di riferimento, ritrova mister Astori con l’obiettivo di guadagnare quella visibilità solo parzialmente ottenuta all’ombra di un certo Omar Torri. A completare le novità, due innesti minori, ma comunque significativi, nell’ottica dei proclami di una società che vuole durare e provare a competere con l’arma più propria del dilettantismo, ossia la valorizzazione del settore giovanile. Dalla formazione Juniores, ecco allora Filippoli e Visalli, entrambi classe 2002. Pronto per un ruolo dirigenziale di raccordo tra prima squadra e l’attività della fascia agonistica, Luca Locatelli metterà in campo la ventennale esperienza acquisita da giocatore, per un debutto a pieno regime, da diesse, che si annuncia scintillante. E a supportare il “Loca” più in voga del calcio bergamasco, un altro big come Marco Perico, ex Atalanta, che assume l’incarico di responsabile della fascia bassa. Un bel connubio di competenza e determinazione, che con l’ausilio di mister Astori promette di raccogliere frutti pregiati, per un Oratorio Cologno che vuole vincere già oggi e convincere, in tema di programmazione, nel domani.
Nik