Sarà decisamente un lunedì di passione quello dell’Atalanta sul mercato. La toppa di livello internazionale al buco lasciato da Gianluca Mancini si è scucita. A parte la famosa sesta punta che probabilmente non arriverà con la conferma contestuale di Musa Barrow, la dirigenza nerazzurra è costretta a scomodarsi per trovare il sostituto di Martin Skrtel. Le voci rincorsesi fin dalle prime ore del mattino di domenica sono fondate: il difensore slovacco classe 1984, non convocato contro il Torino, è atteso proprio domani alla formalizzazione della rescissione consensuale con il club.
Difficile stabilire se la firma dell’addio avvenga oggi, ma in ogni caso l’ufficialità porterà la data di lunedì 2 settembre. Skrtel, giunto a Bergamo il 9 agosto scorso dopo la scadenza del contratto triennale col Fenerbahce, ha casa a Istanbul con la moglie Barbara e il figlioletto Matteo. Il suo accordo annuale con i bergamaschi viene fatto decadere non per problemi fisici, leggi infortuni, o questioni familiari, chiudendosi con la mera presenza in panchina a Ferrara contro la Spal domenica 25 agosto.
Semplicemente, società e giocatore, apparso solo da subentrato nell’amichevole col Monza del 21 agosto a Zingonia segnando il penultimo gol (di testa) nel 9-1 dei suoi, sono giunti alla presa d’atto dell’impossibilità di proseguire il rapporto. Non verranno fornite motivazioni nel dettaglio per non danneggiare l’immagine e la reputazione professionale del quasi trentacinquenne (15 dicembre) di Handlová, cresciuto nel Trencin e passato da Zenit e Liverpool. Verosimilmente non è riuscito ad adeguarsi ai ritmi di preparazione della squadra.