Niente da fare per la Germania del titolare atalantino Robin Gosens, sostituito da Foland a 3′ dal 90′, contro la Francia nel big match del Girone F a Monaco di Baviera che chiude la prima giornata di Euro 2020. Score aperto e chiuso dall’autorete di Hummels al ventesimo nel maldestro tentativo di anticipare Mbappé sulla palla in mezzo del milanista Hernandez, pescato lungo dal centrodestra da Pogba. Il nerazzurro accarezza vanamente la tempia di Müller in capo a due giri di lancetta, lungo la strada di un duello pressoché pari senza osare troppo con Pavard, al netto della ginocchiata sul capo su palla di Kimmich al 14′ della seconda metà.
Nella ripresa palo esterno dello juventino Rabiot al 7′ sul filo del fuorigioco, volée alta di Gnabry sul cross proprio del mancino di Emmerich ai Rhein, tocco a giro del possibile raddoppio di Mbappé su filtrante del Polpo Paul (21′) vanificato dalla sbandierata e stesso esito, ma al Var, per l’appoggio (40′) sotto la traversa del madridista Benzema per un altro offside dell’asso del PSG, assistman nell’occasione su passaggio ancora dell’ex bianconero. Dubbi, in precedenza, per un recupero dell’autore dell’autogol decisivo (33′) apparso sulla caviglia della stella di Deschamps. Spuntata, con Havertz e Müller dietro Gnabry (inutili gli avvicendamenti al 29′ della ripresa di Sané e Werner), la squadra di Löw.
Nel tardo pomeriggio, a Budapest (66 mila spettatori al “Puskas”, di cui 60 mila locali, senza mascherine), tris del Portogallo nel finale ai padroni di casa dall’Ungheria: Orban (Willi) devia il tiro di Guerriero al 39′ del secondo tempo, stende Rafa Silva al 41′ per rigore della sicurezza di Cristiano Ronaldo che poi arrotonda al 2′ di recupero diventando il miglior marcatore di sempre in una singola fase finale degli Europei (11, davanti a Michel Platini con 9) e anche il primo nella storia ad averne disputate cinque.