Bergamo
– Terremoto in casa-Gorle. A dispetto del primo posto in classifica, e delle incoraggianti avvisaglie scaturite con l’allestimento di un nuovo progetto calcistico fatto di tanto entusiasmo e attenzione al settore giovanile, vengono a galla insanabili divergenze tra la società biancazzurra, presieduta da Emilio Carlessi, e alcune figure-chiave inserite all’interno del progetto tecnico. Dopo le irrevocabili dimissioni rassegnate, la scorsa settimana, dal diesse Riccardo Allegretti, è ufficiale l’esonero di mister Roberto Austoni, che saluta con il lusinghiero bottino fatto di 34 punti in 19 gare disputate. Al suo posto, ecco un volto arcinoto delle panchine orobiche: Diego Genini (nella foto), che ritorna in gioco dopo la lunga avventura di Brembilla, culminata nel doppio salto di categoria ottenuto con la Nuova Brembillese. Per Genini subito un impegno da non sottovalutare, quale il testacoda con il fanalino del girone Nuova Selvino. Ma soprattutto il chiaro obiettivo di riportare la giusta serenità in un ambiente sì galvanizzato dai risultati ma pur sempre frastornato da qualche polemica di troppo, incentrate, secondo Austoni, attorno al mancato utilizzo negli ultimi tre turni di Diego Leoni, storica bandiera del Gorle insieme ai fratelli Guariglia, accantonato in tribuna per motivi disciplinari: “Non mi è mai capitato di subire un esonero del genere. Ho espresso la mia versione al presidente, rammentando la mancanza di rispetto del giocatore nei miei confronti, ma al dunque ha prevalso la volontà dell’esonero, dopo un filotto di tre pareggi che, per quanto poco entusiasmante, ha lasciato intravedere buone indicazioni sul piano del gioco. Smentisco ogni illazione legata a problemi con il gruppo, perché se ci fossero stati il Gorle non si sarebbe trovato laddove è, in cima alla classifica. Ho sempre detto ai ragazzi di tirare fuori ai ragazzi gli attributi, perché questo campionato è da vincere. Lo ripeterei anche adesso, ma dopo quanto successo a prevalere sono soprattutto il rammarico e il risentimento”.
Sul fronte Gorle, a commentare la vicenda, è il presidente Emilio Carlessi che preferisce buttare acqua sul fuoco: “Sinceramente non mi va di entrare nel merito della vicenda e non ho nessuna intenzione di alimentare le polemiche. L’unica cosa che mi sento di dire è che auguro alla mia squadra e alla mia società il meglio possibile per il futuro. L’unica cosa che davvero mi sta a cuore è che il Gorle continui a crescere, centri gli obiettivi che tutti insieme ci siamo prefissati di raggiungere, che cammini sulla strada tracciata e che dia delle grandi soddisfazioni”.
Nik