Ruslan Malinovskyi, rincasato ieri dall’appartamento allestito appositamente per una quarantena durata ben 18 giorni, è abile e arruolato di nuovo. Una visita medica ne ha certificato l’idoneità sportiva e l’ucraino è a disposizione dell’Atalanta per gli ultimi due allenamenti (oggi e sabato pomeriggio) in vista della trasferta domenicale di campionato con l’Udinese. Una grande notizia, la guarigione senza aver mai avuto un solo sintomo dal Covid-19, ma annunciata ufficialmente anche se certificata dalla moglie Roksana con una delle sue solite stories su Instagram.
L’allenatore Gian Piero Gasperini, dunque, può esultare per aver recuperato in extremis una delle possibili soluzioni alternative in campo nell’ottica del primo snodo fondamentale di una stagione fin qui altalenante e al piccolo trotto almeno nella massima serie. In isolamento rimane il russo Aleksey Miranchuk. Malinovskyi era stato trovato positivo al tampone nel ritiro della sua Nazionale nei pressi di Lucerna lo scorso 17 novembre per poi rientrare a Bergamo con un viaggio protetto secondo i protocolli e restare in quarantena in un appartamento: i ben 8 contagiati tra compagni e staff avevano determinato il rinvio della partita con la Svizzera.