Futuro granata o azzurro per il Papu Gomez?
O spagnolo, magari nell’Atletico Madrid.
L’impensabile sta accadendo troppo velocemente per rendersene conto.
Appena tre mesi fa il capitano nerazzurro, la bandiera, il veterano, l’unico reduce dal 2014 quando arrivò a Bergamo dall’Ucraina, rifiutava l’offerta degli sceicchi degli Emirati, un contratto pluriennale da una decina di milioni netti più benefit vari.
Cento giorni dopo l’addio sembra vicino ma non scontato.
Nelle ultime ore l’agente del fantasista, Giuseppe Riso, si è spostato a Bergamo per incontrare il suo assistito e avere un primo faccia a faccia con i dirigenti atalantini. Tra Gomez e Riso c’è un rapporto intenso: i due erano insieme anche giovedì mattina a Milano nello studio del procuratore.
Ma Riso ha anche un rapporto intenso con l’Atalanta rappresentando tra gli altri Caldara e Gollini.
Il cellulare dell’agente milanese sta trillando.
Il Torino in caduta libera vorrebbe Gomez a gennaio per cercare di risalire la china. Anche il Napoli ci farebbe un pensiero per avere una risorsa offensiva in più. E ci sarebbero sirene spagnole, dal possibile parcheggio al Siviglia ad un approdo all’Atletico Madrid dove Gomez ritroverebbe il connazionale Diego Simeone che lo ha lanciato dieci anni fa al Catania.
Anche se Riso proprio questo pomeriggio ai microfoni di radio Kiss Kiss, emittente napoletana, ha frenato sugli azzurri: “Siamo solo a dicembre, è presto per parlarne”.
Di sicuro Gomez, anche in ottica nazionale, vuol continuare a giocare in Champions, o quanto meno in Europa League, e ovviamente vorrebbe giocare titolare: difficile fare il titolare all’Atletico Madrid o anche al Napoli.
A Torino sarebbe titolare, ma rischierebbe di retrocedere in B…
Fabrizio Carcano