Se in vista del Midtjylland le pedine in dubbio salgono da due a tre, a Pierluigi Gollini, ahilui, manca soltanto il responso sull’entità del nuovo infortunio al ginocchio sinistro, lo stesso che aveva subìto la lesione subtotale del crociato posteriore al gong dello scorso campionato in casa con l’Inter. Il contatto fortuito con Zaccagni sull’azione del rigore nel ko all’inglese del sabato sera al Gewiss Stadium, col veronese spinto da Rafael Toloi e incapace di arrestare la caduta proprio sull’arto del portiere dell’Atalanta, l’ha costretto alle terapie alle ripresa domenicale al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, in fascia mattutina.
Con la squadra divisa in gruppi in base al minutaggio della nona giornata di campionato, hanno svolto lavoro differenziato il lungodegente Mattia Caldara, Mario Pasalic, la new entry dell’infermeria Matteo Ruggeri e in parte anche Robin Gosens. Il laterale sinistro tedesco ha comunque svolto mezza seduta insieme agli altri, mentre la sua controfigura zognese ha un problema in area pubica come il jolly croato del centrocampo. Lunedì è il giorno della risonanza per il Gollo e dell’esame decisivo per il tris sul filo del rasoio.