L’incornata di Bonomi a una cinquina dal gong su ammollo dal centrodestra di Bassanelli è la rappresentazione plastica del premio di consolazione e, insieme, dell’onore delle armi. Chi aveva sorpassato il Rovetta nel girone B, un diesel implacabile chiamato Vertovese, l’ha spuntata centrando il doble, anzi il triplete vista l’affermazione in campionato, a ruota del trofeo più prestigioso tra i Giovanissimi. Chi s’era portato il bandierone confezionato col tricolore per aver vinto il proprio, l’E, con bandiera celebrativa a bordocampo e sugli spalti azzanesi, invece, s’è arreso con grande dignità costruendo il costruibile contro una macchina incapace di battere in testa. Marco Chiodi, il mister della Vertovese, è fiero dei suoi ragazzi: “Il campionato nel girone B è stato combattuto, la fase finale pure. Un’annata da incorniciare, dalle grandi soddisfazioni, per cui devo ringraziare i miei ragazzi”
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