Fabrizio Carcano
Volare bassi per puntare in alto. Gian Piero Gasperini anche dopo il rotondo 6-2 al Brescia e il momentaneo secondo posto in classifica preferisce restare con i piedi per terra.
“Quest’anno siamo cresciuti ulteriormente, credo che le coppe ci hanno aiutato in questo percorso e fatto crescere. Il secondo posto? Proveremo a giocare per quanto Inter e Lazio sono due grandi squadre. Non sarà facile, non è l’obiettivo primario, ma cercheremo di fare il massimo”, ha spiegato il tecnico nerazzurro commentando la vittoria della sua squadra ai microfoni di Sky Sport.
“Non dobbiamo fermarci. Aritmeticamente la qualificazione alla seconda edizione di Champions di fila ancora non c’è, abbiamo il dovere di finire bene il campionato per prepararci al meglio alla Final Eight di Lisbona. Abbiamo tanti obiettivi davanti a noi nelle cinque partite che ci rimangono: finire il più in alto possibile e stabilire nuovi record in termini di gol segnati, di punti e di vittorie”.
Elogi sinceri per Pasalic e Malinovskyi che non hanno fatto rimpiangere Gomez e Ilicic.
“Pasalic è stato straripante, è uno decisivo negli inserimenti, in cui può buttare forza, fisicità e tempi. Malinovskyi è stato strepitoso, ma in generale anche chi di solito gioca meno o non gioca affatto è stato all’altezza dei titolari che stasera hanno riposato. Il Brescia? Partite del genere sono trappole e così avrebbe potuto essere dopo otto minuti, poi per fortuna abbiamo avuto la forza e la continuità per riportarci in vantaggio e consolidarlo”.