“Sono soddisfatto di questo risultato. Quando ti mancano tanti giocatori in attacco, non è semplice. La nostra è stata una partita prevalentemente difensiva, ma siamo in una condizione d’emergenza. Abbiamo corso un rischio sul palo di Zaccagni, per il resto non ho visto altre grosse occasioni.”
Gian Piero Gasperini nelle varie interviste post partita traccia un bilancio positivo della prestazione di generosità e carattere offerta dalla sua Atalanta.
“E’ stata prettamente una partita difensiva. Venire a giocare contro la Lazio e averla mantenuta a distanza è stato importante. Avevamo tanti assenti. Dobbiamo aspettare che passi la buriana, sfruttare la sosta e ripartire. A parte il ruolo di Scalvini non volevo snaturare troppo la squadra. I cambi sono stati un po raffazzonati ma abbiamo rischiato solo con quel palo ma abbiamo rischiato poco. Potevamo? fare di più, si può fare sempre di più ma non possono non essere contento di questa prestazione. Tanti erano fuori ruolo e si sono dovuti adattare. Peccato aver perso Miranchuk nel momento migliore, purtroppo in panchina non avevano un attaccante per sostituirlo. Ormai sappiamo adattarci a ogni situazione, in realtà sono i miei giocatori che si adattano, fanno tutto loro. Scalvini? Si è adattato al ruolo di centrocampo, mi serviva la sua fisicità, fino ai crampi è stato bravo”.
Inevitabile una chiosa sulla situazione di Josip Ilicic.
“Non è facile parlare di una situazione personale così delicata. Gli siamo stati e gli saremo sempre vicini: la testa umana è una giungla. La sua questione è molto personale. Gli saremo vicino tantissimo, sono situazioni che vanno al di là del calcio e della professione. Con lui abbiamo un rapporto di tanti anni. Lui è molto propositivo. Quest’anno non si è mai impegnato così tanto. Se lo aspettiamo? Come persona tutta la vita, come calciatore questo è qualcosa di imprevedibile. Non lo sanno i medici e gli psicologi e di sicuro non lo so io”, ha chiosato Gasp.
Fabrizio Carcano