“L’idea era non far partire nessuno e finora abbiamo rispettato gli impegni. Siamo fiduciosi e non vediamo l’ora che il mercato si chiuda”

. Così Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, a Sky Sport prima dell’esordio di campionato a Lecce. L’eco, a margine del poker all’esordio in serie A al “Via del Mare”, è di Gian Piero Gasperini, che punta il dito sulla finestra estiva e le sue regole sgradite: Koopmeiners e Lookman sono grandi giocatori che ci hanno dato tanto e con me hanno un rapporto di sincerità assoluta. Sono loro molto affezionato. La difficoltà grossa è un mercato assurdo come date: se certe cose fossero successe a luglio, non ci sarebbe stato tutto questo. Una follia tenerlo aperto a stagione iniziata: così non piace a nessuno, nemmeno ai tifosi che si abbonano a una squadra che non si sa come sarà”.

Ma ci sono i due nuovi, doppiettisti di giornata, da mettere in vetrina: “Devo fare i complimenti a Retegui e Brescianini per il debutto. Sono giocatori che conosco bene e il cui inserimento è stato facile per merito loro e perché c’è una squadra che questa sera li ha messi nelle condizione di esaltare le proprie caratteristiche. Brescianini ha fatto meglio in posizione più avanzata quando l’ho spostato a sinistra”, prosegue il tecnico nerazzurro. “Ero tranquillo sulla prestazione della squadra, anche se non pensavo di vincere così facilmente la partita, dura solo fino all’inizio – l’analisi del Gasp -. Coi ragazzi ci conosciamo da anni, la squadra andata in campo è consolidata e so che ha capacità di reazione. Hien, Zappacosta, Ruggeri, Djimsiti, De Roon, Ederson e Pasalic: sulla loro prestazione e solidità non c’erano dubbi”.

 Ancora, sullo stallo per i due big: “Dopo la finale di Europa League mi ero fatto dei pensieri e invece abbiamo trovato delle difficoltà. Non so cosa accadrà, io devo assemblare chi c’è e chi arriverà, su cu cui la società sta lavorando”.  Infine, un plauso al gruppo e al portiere di coppa riconfermatosi alla prima di campionato: “Ho dei ragazzini in panchina strepitosi. Ne ho visti tanti, durante la preparazione, dal 2008 in su, del settore giovanile, sono belle nidiate. Musso ha iniziato perché sta facendo bene: se le cose staranno così, giocherà Musso”.

Prima del mach, il CEO aveva alzato leggermente la voce: “Purtroppo ai calciatori vengono suggerite cose non opportune. Noi siamo tranquilli: per la prima volta nella nostra storia l’idea era di non far partire i giocatori importanti. Non vediamo l’ora che finisca il calciomercato, andrebbe regolamentato meglio”, la chiosa di Percassi.