“Abbiamo affrontato queste tredici giornate con un’intensità maggiore rispetto ad altre squadre: ora abbiamo 11 giorni per preparare il Paris Saint-Germain. E’ importante aver preso una bella sveglia: almeno abbiamo capito come non si deve giocare in Champions“
. Un Gian Piero Gasperini realista, sul chi vive e in vena di ammissioni a mo’ di sferza per la sua Atalanta che ha chiuso il campionato sottotono: la sala stampa del post Inter, con il prossimo obiettivo di Lisbona a meno 11 giorni, non fa drammi dopo essere tornato a perdere: il digiuno di salutari scivoloni perdurava dal 20 gennaio, 2-1 della Spal a Bergamo.
“Questa è la partita migliore che potevamo trovare sulla strada del nostro secondo obiettivo stagionale: l’Inter ci ha aggrediti facendoci andare fuori giri. Abbiamo capito come non si devono affrontare questo tipo di squadre – prosegue il tecnico nerazzurro -. Abbiamo affrontato l’ultima partita di campionato sotto ritmo, anche se col passare del minuti la reazione c’è stata e la prova da parte di alcuni elementi è stata decisamente buona”.
Il Gasp busserà a denari dai Percassi per avere rinforzi da scudetto? “L’Atalanta anno dopo anno deve solo pensare a migliorarsi. Di margini ne abbiamo tanti: l’obiettivo della qualificazione alla Champions è stato raggiunto in anticipo, tanto da consentirci i tempi giusti per nuovi obiettivi e la dovuta programmazione. Non sono per la decrescita felice, ma per alzare sempre l’asticella”.
Ancora, sulle scelte: “Pasalic, Malinovskyi e Muriel ci hanno garantito tante soluzioni alternative, pure in corso d’opera, soprattutto quando c’è venuto a mancare Ilicic. Purtroppo stavolta abbiamo preso gol prestissimo, la condizione peggiore per affrontare l’Inter. Sotto l’aspetto motivazionale e dell’intensità, comunque, durante la sfida abbiamo trovato un rendimento di buon livello”. C’è decisamente qualcuno che a questa squadra servirebbe eccome: “Ilicic lo riempiamo di abbracci, Gollini ha una forte contusione al ginocchio, forse perché Gosens è stato spostato fallosamente contro di lui”.