“Ci voleva il potersi allenare una settimana completa tra una partita e l’altra. Ma adesso ci sono 4 partite di fila una dietro l’altra: ritorniamo nell’agonismo della serie A e della Champions”.
Gian Piero Gasperini vede un’Atalanta ricaricata e rigenerata dalla prima settimana senza impegni infrasettimanali dopo un periodo di tempo immemore.
“Aver sistemato la questione della finale di Coppa Italia, che ci ha costretto a giocare due volte alla settimana per quattro settimane consecutive, ci ha consentito di avere la concentrazione massima per il campionato e la Champions League. Abbiamo il record di punti in questo momento della stagione: a differenza di quanto sento e leggo, il cammino dell’Atalanta è superiore a quello degli anni scorsi. Non credo che serva una svolta”, ha spiegato il tecnico nerazzurro.
Escludendo il ricorso al turn over in vista del Real Madrid.
“Cerchiamo sempre di mandare in campo la formazione migliore, al netto di acciacchi e fatiche dovute al calendario. Stiamo tutti abbastanza bene, l’unico problema è Maehle, bloccato negli scorsi due giorni da una contusione alla gamba: difficile recuperarlo. A parte Hateboer e lui non ci sono indisponibili”.
“Il Napoli è il modo migliore per non caricare di pressioni la partita col Real Madrid. E’ una partita di campionato importante che evita troppi pensieri su mercoledì. Il Napoli è forte, ha valori e qualità. Ha avuto sfortuna per gli infortuni, anche se sta recuperando elementi in difesa e a centrocampo. Che abbia giocato due partite molto recenti ci ha offerto la possibilità di vederne pregi e difatti. Domani si riparte da capo: noi vogliamo far bene in campionato, la vittoria di Cagliari ci ha detto bene. Siamo tante squadre in pochissimi punti: non sarà decisiva, importante sì. Il 4-1 a ottobre? All’andata eravamo reduci da una sosta per le nazionali. I sudamericani erano tornati il venerdì per dover giocare sabato. Una situazione diversa da quella di domenica dove il Napoli arriva col carico della partita in più in settimana per l’Europa League”, ha concluso Gasp.