“Oggi eravamo in difficoltà  a centrocampo e non abbiamo avuto la forza per cambiare. Anche perché i cambi spesso determinano delle svolte. Ci sono partite, come questa, in cui bisogna stare bene in sedici, non in dodici”

. Meglio il Bologna dell’Atalanta stavolta e Gian Piero Gasperini lo riconosce sportivamente a fine gara, elogiando il lavoro dell’ex allievo Thiago Motta.

È stata una buona partita per noi fino ad un certo punto, poi nella ripresa bisogna riconoscere i meriti del Bologna. Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, il gol all’inizio del secondo tempo ha cambiato gli equilibri, abbiamo provato ad osare di più. Nel secondo tempo abbiamo cercato di mettere più attaccanti, ma siamo stati contenuti bene. Sono partite così in questo periodo del campionato, determinate da un episodio. La prima parte è stata buona, quando abbiamo provato a forzare di più ci sono state delle difficoltà”.

Nella Dea hanno pesato anche le assenze dei vari Koopmeiners, Hateboer, Ruggeri cui poi si è aggiungo Pasalic. “Ora bisogna essere realisti, abbiamo difficoltà di organico, abbiamo perso due giocatori sulle fasce e quando hai difficoltà a centrocampo ne risente la difesa. Bisogna guardare a questo tipo di gare per recuperare la prossima. In campo si gioca sempre in 16. Si è fatto male Kopmeiners e Pasalic, e poi Hateboer e Ruggeri, ma non è questo il problema ma stare bene con tutti quanti”.

Il tecnico atalantino si rammarica per un’altra occasione casalinga persa dopo quelle contro il Lecce e l’Udinese. “Sapevamo che questa era una giornata che poteva essere molto importante, ma dobbiamo essere realisti: questo e’ un campionato molto difficile e si vede anche nelle altre gare. Le squadre – ha rimarcato Gasperini – che stanno sotto sono cresciute molto, invece chi sta più in alto è in calo”.
Fabrizio Carcano