Zingonia

“Perdiamo Lookman, anche se non è una cosa grave. Al 90 per cento, invece, Koopmeiners è recuperato, s’è allenato bene anche nei giorni scorsi. Ma abbiamo fino a lunedì per decidere”. Gian Piero Gasperini e la pretattica dell’infermeria all’antivigilia della Fiorentina: “Ci contendiamo da anni il ruolo di settima incognita del campionato, siamo il metro di paragone l’una dell’altra. Ci conosciamo bene, siamo entrambe tatticamente adattabili. All’andata, quando la risolse Ademola che nel posticipo non ci sarà, fu una sfida molto equilibrata”. Il tecnico dell’Atalanta ha un altro regalino da chiedere alla Dea bendata: “Valutiamo la possibilità di recuperare Pasalic dalla distorsione alla caviglia. Ruggeri, invece, difficilmente rientrerà, se non proprio nel finale di campionato: è uno strappo molto serio al bicipite femorale sinistro”.

GASPERINI E GLI INFORTUNI. “Nell’arco di un campionato qualche piccolo acciacco succede a turno un po’ a tutti i giocatori. E’ così anche nelle altre squadre. In attacco abbiamo comunque tante soluzioni, tra Hojlund, Zapata, Muriel e Boga. In mezzo le alternative possono essere sia Scalvini che Maehle – ha spiegato il Gasp -. Certo, aver perso due esterni come Hateboer e Ruggeri ci mette un po’ in emergenza in un reparto cruciale, quindi abbiamo deciso di aggregare Lorenzo Bernasconi della Primavera che ha buona corsa e buon piede. Soppy avanzato? No, davanti siamo già in tanti, conto sull’apporto dei due colombiani per spezzare l’equilibrio. Okoli? Giocava nel girone d’andata, poi in difesa abbiamo recuperato tutti”.

GASPERINI VEDE VIOLA. “La Fiorentina arriva da un momento molto positivo, è praticamente finalista in Coppa Italia, è in lizza per la Conference League e in recupero in campionato. Avrà lo spirito delle partite migliori, ma noi le siamo avanti di sette punti e in questo periodo della stagione essere così in alto e in corsa per l’Europa è un merito da rivendicare. Dopo affronteremo la Roma che è in corsa per l’Europa League? Le coppe ti fanno crescere, abituandoti a ritmi diversi. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi”.

GASPERINI E IL BOLOGNA. “La volontà di riscatto, oltre alla rivalità con la concorrente diretta, ci offre motivazioni per la partita di dopodomani sera. Il secondo tempo col Bologna è stato condizionato dalla mancanza di qualità per reagire al primo gol subìto. Ma ci sono tante partite, nove. Certo, è stata una brutta sconfitta. La squadra si allena sempre con grande impegno e applicazione, so che usciranno sempre con la maglia sudata. Questa è una buona garanzia“.