Varsavia – “Abbiamo portato 7 giovani e complessivamente 10 giocatori cresciuti nel nostro settore giovanile, abbiamo avuto l’affetto e il sostegno di seimila bergamaschi anche in Polonia, abbiamo avuto due occasioni grosse entro l’ora di gioco che avrebbero potuto e dovuto spostare la partita dalla nostra parte”. Firmato, Gian Piero Gasperini, a sogno della Supercoppa Europea sfumato: “Il rammarico, prima ancora che per l’occasione di Pasalic di testa parata da Courtois, è per il tiro a porta aperta nel finale di primo tempo di Lookman, che di solito non sbaglia e invece ha ritardato la conclusione facendosi recuperare dalla difesa”, osserva il tecnico dell’Atalanta. “Qualche situazione nel primo tempo poteva essere sfruttata meglio. In questo tipo di gare è importante andare in vantaggio quando ne hai l’opportunità, perché poi il Real Madrid ha sempre la possibilità di sovvertire una partita che fino a quel momento avevamo condotto bene. C’è mancato il cinismo giusto per una finale”, continua.

Gasperini è comunque soddisfatto dell’atteggiamento: “Avevamo la sensazione di poter creare problemi al Real se fossimo riusciti a esprimerci come poi abbiamo fatto per lunghi tratti della partita. Vanno elogiati tutti, senza aggrapparci alle assenze, perché tutti quelli che potevano esserci c’erano. Il Real nel finale ha meritato di vincere: dopo l’1-0 la partita s’è aperta e ha avuto occasioni”. L’allenatore dei bergamaschi non cerca alibi: “Non mi rammarico delle assenze, purtroppo Scamacca s’è rotto il crociato come Scalvini, di Koopmeiners invece sappiamo tutto. Sono da elogiare tutti: abbiamo fatto meglio stasera rispetto alla finale di Coppa Italia con la Juventus, a Dublino in finale di Europa League avevamo visto come fosse importante andare in vantaggio. La sfida della Supercoppa, a un certo punto, era anche alla nostra portata”.

Infine, sul collega-avversario: “Per Carlo Ancelotti gli elogi non sono mai abbastanza, ci conosciamo da tanti anni. Gli rinnovo tutta la stima che ho sempre avuto nei suoi confronti: detto questo, la partita di stasera ha avuto diverse pieghe. Per un’ora di gioco potevamo e dovevamo spostarla dalla nostra parte”.