C’è chi risponde a chi dice di riconoscersi caratterialmente nell’Atalanta sugli sci, e chi è contento di aver toccato quota trecento presenze seppur da comprimario quando i titolari, benché stasera ce ne fossero cinque sugli undici di partenza, sono a riposo. Gian Piero Gasperini usa Sofia Goggia come pietra di paragone: “Per raggiungere il suo livello ne dobbiamo mangiare di pastasciutta. Lei è talento e determinazione anche nel superare gli infortuni, ci rifacciamo molto alla sua tenacia e caparbietà”, la premessa dell’allenatore nerazzurro a set chiuso a uno col Cesena nell’ottavo di Coppa Italia che più in discesa libera di così si muore. E Rafael Toloi, al diciottesimo assist, con quello per la cinquina di Brescianini al 54′, a fronte di 14 gol personali alla decima stagione, racconta la filosofia sua e della squadra: “L’Atalanta è speciale sempre. Per me lo è stata speciale fin dal primo momento, quando ancora si lottava per altri obiettivi. Ora sono orgoglioso di far parte di questo straordinario momento di crescita continua: la forza è il gruppo, noi del nucleo storico trasmettiamo i valori ai nuovi arrivati aiutandoli a inserirsi”.

C’è anche un’eliminatoria del trofeo nazionale da commentare, anche se sembra passare il second’ordine. “Una buona gara, interpretata seriamente da subito. Esiste sempre il rischio di affrontare partite del genere con una marcia ridotta – spiega il Gasp -. Essere andati subito in vantaggio ci ha favoriti, dandoci la possibilità di giocare in tanti e a buon ritmo. Samardzic e l’intesa con De Ketelaere? Più ti metti a disposizione dei compagni, più ti diverti e trovi belle giocate. Così le occasioni si creano di continuo. Occasioni come questa servono a cementare l’intesa e gli scambi: la disponibilità è fondamentale”.

Il tecnico nerazzurro sembra aver smaltito la sbornia da premiazioni: “Tra Lookman e De Roon, passando dalla trecentesima di Toloi, tutti quelli che hanno fatto parte di questo ultimo periodo hanno lasciato un segno straordinario. Per premi e celebrazioni c’è sempre tempo, sono riconoscimenti importantissimi. Per eventuali altri, però, speriamo di rinviare a fine stagione…”.

Si pensa già al campionato col primato da difendere domenica 22 alle 18 nel Christmas Match: “Ruggeri ha un brutto trauma al piede destro ma s’è allenato oggi e domani potrebbe essere già aggregato alla squadra. L’Empoli è una buona squadra che gioca bene anche se ne ha persa una in casa ultimamente, col Torino: noi arriviamo con entusiasmo e slancio. Di gare facili non ne esistono”.

Chiosa per l’azzurro del Mato Grosso: “Era una partita importante per chi come me ha giocato meno, una bella vittoria di cui siamo contenti. Ora come ora stiamo tutti bene e Gasperini ha sempre dato opportunità a tutti. Oggi abbiamo fatto bene, ci sono tante partite in stagione e dobbiamo essere sempre tutti pronti a giocare anche solo per 2 minuti”, il pensiero dell’italobrasiliano. Infine, sul rapporto in scadenza il 30 giugno 2025: “Il contratto non mi preoccupa, il momento è molto importante e mi preoccupo solo di stare bene, perché all’inizio della stagione così non è stato per problemi fisici. L’importante è che l’Atalanta resti in alto: se entri senza concentrazione, soffri. Stasera siamo partiti subito forte ed è la mentalità da conservare sempre contro tutti”.

CHI IMBRACCIA LA DOPPIETTA

– A Sportmediaset, infine, le dichiarazioni dei due autori di una doppietta ciascuno. “Più bella la mia o quella di Samardzic? Siamo stati bravi e abbiamo fatto bene tutti e due – sorride Charles De Ketelaere -. Non era facile, nemmeno contro una squadra di serie B: bisogna avere la mentalità giusta e noi siamo scesi in campo con quella, oltre che con la voglia di arrivare fino in fondo alla competizione. L’inizio è stato buono, vogliamo la finale come l’ultima volta”. Chiosa per il buon Lazar, che come il fiammingo è un mancino naturale ma ha segnato metà dei gol di destro (il primo il compagno, il secondo il suo): “La forza di questa Atalanta è il gruppo, perché come s’è visto stasera chi non gioca tanto vuole sempre dare una mano per vincere. Charles e io abbiamo fatto due belle doppiette, ma direi che tutta la squadra ha offerto una prestazione di buon livello”.