Fabrizio Carcano
“All’Atalanta ho raggiunto i migliori risultati della mia carriera. Non siamo arrivati alla Champions per caso. Nella mia carriera avevo ottenuto buoni risultati, avevo portato il Crotone dalla C alla B, ho portato il Genoa dalla B all’Europa, poi all’Inter mi sono un po’ bruciato ad alto livello. E quando sono arrivato a Bergamo la squadra stava in serie A ma nella parte medio bassa della classifica ma ho trovato un ambiente fantastico, con un’organizzazione societaria incredibile, un presidente molto ambizioso e una città ed un popolo con un’amore folle per questi colori e tutte queste componenti, insieme con un’idea di calcio, hanno creato questo ciclo arrivati al quarto anno”.
Gian Piero Gasperini si è confessato ai microfoni del sito UEFA, raccontando come la Dea sia passata dal lato destro della classifica alla Champions League.
“C’è stata un’evoluzione dell’Atalanta, peraltro con annate sempre diverse, perché ci sono stati sempre cambiamenti, squadre sempre diverse, tranne quella di quest’anno dove sono rimasti gli stessi giocatori dello scorso anno”.
Tanti cambiamenti in tre anni e un punto fermo: “Il Papu Gomez è uno dei pochi giocatori rimasti rispetto a tre anni fa quando sono arrivato qui e anche lui ha avuto un evoluzione come l’Atalanta. Tre anni fa era un attaccante ed è stato il nostro capocannoniere poi si è evoluto da centrocampista e oggi non è solo il nostro capitano ma è anche il nostro leader tecnico e si è consacrato come giocatore di spessore internazionale, con il solo rammarico forse di essere arrivato tardi a questi livelli”.