Non la migliore Atalanta, eppure in cima sulle ali di due nuovi record, le 11 vittorie di fila in campionato e la terza settimana consecutiva in vetta solitaria. Gian Piero Gasperini nega la casualità della vittoria, casomai attribuendone buona parte dei meriti a chi ha imbracciato la doppietta: “Passiamo un grande Natale con una vittoria sofferta ma fortemente voluta, in testa da soli con l’Inter che al massimo può raggiungerci ma non superarci, eppure non è una stella piovuta dal cielo. De Ketelaere ha cercata e voluto quel gol con la gamba e la convinzione di poterlo fare”.
“Il cuore è importante come la testa. Abbiamo vinto nonostante le vicissitudini che l’hanno complicata. Abbiamo preso gol a freddo distraendoci sulla rimessa laterale, poi quando la rimonta sembrava fatta ecco il rigore al VAR. Siamo stati capaci di crederci fino in fondo, provandoci più volte. La serata non molto felice di Lookman e l’uscita anticipata di Retegui potevano essere premesse per una serataccia, l’Empoli oltretutto ha una delle migliori difese del campionato. Eppure…
Zaniolo ha fatto la sua parte anche in un ruolo in cui è adattato, ha fatto l’assist a Lookman e ha avuto le sue difficoltà contro una difesa attrezzata e solida. De Ketelaere ha aggiunto il cuore alla testa che ha sempre avuto e usa per segnare, in un paio di situazioni la palla è finita in braccio al portiere. E’ stato un riferimento continuo, si faceva sempre trovare e ha sempre costruito il gioco d’attacco.
E’ giusto che la squadra possa trovare il cambio di marcia dalla panchina con le alternative che entrano in corsa. Numericamente forse le concorrenti sono più attrezzate di noi davanti. Le squadre forti sfruttano le cinque sostituzioni giocando in sedici” (Gian Piero Gasperini, allenatore).
“La nostra forza è il gruppo, anche se De Ketelaere è stato decisivo con la sua giocata. Spero in un 2025 ancora migliore di quanto lo sia stato il 2024, non solo per me. Tutti noi, come la squadra, lavoriamo con l’obiettivo costante di elevare il rendimento e migliorarci. La prossima giornata con la Lazio? Un’altra sfida fondamentale, perché l’avversario è forte e andiamo a casa sua. Ci alleneremo al meglio per provare a vincerla” (Ademola Lookman).
“Abbiamo regalato un buon Natale ai tifosi e a noi stessi dopo una partita molto complicata in cui l’importante era portare via i tre punti. Se segni tre volte, vincere dovrebbe essere la normalità. Siamo in tanti in attacco a poter cercare la conclusione ed è la nostra fortuna. Personalmente trovare la porta mi dà ancora più fiducia e consapevolezza” (Charles De Ketelaere).
“Sapevamo che sarebbe stata dura. Avevamo di fronte una squadra che sa giocare a calcio al netto dei risultati magari poco positivi. Troppi errori nel primo tempo, senza creare tanto, ma nel secondo abbiamo reagito bene al 2-2 come abbiamo reagito al gol preso a freddo. Non ci potevamo accontentare del 2-2.
Il periodo è positivo, non siamo mai stati così in alto da soli in classifica. L’Europa League ci ha dato la consapevolezza di essere forti. Questa serie positiva ci dà molta fiducia a livello individuale e collettivo, vincere aiuta a vincere.
Ho giocato alla De Roon, ma per me non è una novità, faccio tanti ruoli. Mi sono sacrificato in copertura dovendo inseguire Anjorin che s’inseriva spesso. Chi come me e Djimsiti è qui da tempo si assume più responsabilità perché sa cosa significhi questa maglia. Il livello del club si alza così, lavorando duro coi piedi per terra. Il 3-2 all’Empoli per non perdere la testa è il risultato dello spirito di sacrifico e della voglia del gruppo di non mollare mai” (Mario Pasalic, capitano).