“Siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto, abbiamo giocato una buona partita e per questo la sconfitta ci va stretta. Non cambierei questa partita, la rigiocherei allo stesso modo altre cento volte”.
Gian Piero Gasperini mastica amaro dopo il fischio finale ai microfoni di Sky Sport.
“Abbiamo fatto noi la partita indubbiamente, anche nel finale. Abbiamo preso gol su calcio d’angolo, con un po’ di sfortuna. Siamo arrabbiati, per la gara che abbiamo fatto la sconfitta ci sta molto stretta. Per il resto va bene così, abbiamo giocato contro l’Inter ed è il suo anno, si vede.”
Sconfitta che fa male per il risultato, ma Gasperini fa la ‘tara’ sull’avversario, la capolista Inter avviata a questo punto in una fuga che sembra decisiva per lo scudetto.
“In questi anni abbiamo fatto bene con tutte le grandi squadra. L’Inter come la Juventus sono squadroni, ci manca quell’ultimo scalino da salire, ma abbiamo fatto un’ottima partita contro la prima in classifica. dobbiamo essere soddisfatti di battagliare con le squadre per i nostri obiettivi. Abbiamo fatto la partita giusta, siamo arrabbiati per il risultato perché secondo me per la partita che abbiamo fatto la sconfitta ci sta stretta. L’Inter non concede tante cose, bisogna essere cinici. Abbiamo avuto alcune occasioni, anche costruite bene. Nel finale loro si sono chiusi in tanti, ci vuole la giocata giusta. L’Inter è candidata allo scudetto, ma usciamo da questa partita con convinzioni maggiori”.
Chiosa sulla prestazione positiva che fa ben sperare anche in vista della grande partita della prossima settimana a Madrid.
“Va bene così, abbiamo giocato contro l’Inter, noi abbiamo fatto la nostra partita. Siamo contenti della prestazione che abbiamo fatto e proprio per questo siamo rammaricati. L’Inter è candidata allo scudetto, ma noi non torniamo a casa con convinzioni minori. Dobbiamo essere molto soddisfatti per come stiamo competendo. Se poi dobbiamo battere la Juventus o il Real Madrid diventiamo una cosa di un altro pianeta. Noi dobbiamo lottare per l’Europa”, ha concluso Gasp.

Fabrizio Carcano