Le novità annunciate erano due, ma diventano tre: “Perdiamo Hien per una noia all’adduttore in rifinitura, difficile pensare di recuperarlo la mattina della partita. Kolasinac gioca dal primo minuto, mentre per Lookman l’intenzione è farne la carta da giocare secondo necessità. Tutte le squadre forti ne hanno una e a noi da un mese a questa parte è mancata”. Parola di Gian Piero Gasperini, che insieme alla formazione dà anche la ricetta per qualificarsi agli ottavi di Champions League partendo dall’1-2 nel playoff di ritorno col Club Brugge: “Servono attenzione e concentrazione, non possiamo pensare di risolverla in dieci minuti. Anzi, nel caso dobbiamo essere pronti a farne 120. I rigori? Ci pensavamo e c’eravamo preparati anche per il quarto di finale di Coppa Italia col Bologna. Conta molto, emotivamente, il momento in cui si tirano, anche se spero proprio di non doverci arrivare…”.
“Lookman e Kolasinac hanno recuperato e sono convocati, ma probabilmente perdiamo Hien. Due sì e uno no, il saldo rispetto alle ultime settimane è positivo.
Tutta la squadra all’andata ha giocato un po’ a metà strada e questo ci ha creato qualche problema in più. Dovremo fare una partita migliore, globalmente dovremo fare due scalini in più.
Il fattore ambientale è importante, ma dovremo fare un’ottima gara. Il Bruges fa meglio in casa ma col Milan finché è rimasto in undici ha fatto bene, col Manchester City ha saputo anche essere duttile, con giovani di buona qualità. Dobbiamo essere molto attenti e molto precisi contro una squadra che mi ha fatto un’ottima impressione.Dobbiamo cercare di vincerla innanzitutto per pareggiarla. Prendiamo le misure agli avversari cercando di fare il nostro gioco. Una partita che va vista nei 90 minuti se basta, altrimenti nei 120. Non è che dobbiamo fare tutto in 10 minuti.
Non ho pensato a un cambio di modulo, mi pare sia quasi sempre andata abbastanza bene, non vedo motivi per cambiare. I riferimenti stavolta sono più tangibili perché ci siamo affrontati sul campo. Mercoledì corso eravamo sotto nella proposizione del gioco, ma adesso dell’avversario abbiamo una conoscenza maggiore. Da prendere con le pinze, ma fiduciosi di fare meglio.Sul rigore s’è ampiamente detto tutto, dobbiamo pensare che il risultato è questo e quindi prima di tutto dobbiamo pareggiare la partita. Tutto ampiamente documentato, non faremo noi a far leva su quest’aspetto.
Un paio di infortuni in rosa sono abbastanza normali, non lo sono invece le indisponibilità di Kossounou, Scalvini e Scamacca per tutta la stagione.
I rigori? Li avevamo provati anche per la Coppa Italia. Conta anche il momento emotivo in cui ci si trova a dover calciare, provarli può essere sempre utile ma speriamo di non doverci arrivare” (Gian Piero Gasperini).
Davide Zappacosta, invece, punta sulla tensione positiva direttamente dalle corde dell’anima dello spogliatoio che ancora vibrano di rabbia: “Ci deve essere tanta voglia di rivalsa. Se portiamo in campo i valori anche morali che ci contraddistinguono, possiamo essere fiduciosi. La delusione va trasformata in energia positiva, di quel rigore s’è parlato più del dovuto”, ha assicurato l’esterno, assistman del pari temporaneo di Mario Pasalic al Jan Breydelstadion.
“L’esperienza può dare una mano, ma anche tanti ragazzi sono pronti a dare una mano perché sanno cosa possono dare. Sono le partite più belle da giocare, la tensione per me è sempre positiva perché ti porta a essere concentrato e dare qualcosina in più. Siamo pronti e faremo il massimo.
Probabilmente adesso è la partita più importante della stagione contro una squadra molto organizzata che si difende bene e riparte con qualità. Ma le affrontiamo tutte allo stesso modo.
Nelle ultime partite non è andata benissimo, io mi metto a disposizione dei compagni e poi è tutto collegato al lavoro di squadra. Il nostro gioco è mettere tutti nelle migliori condizioni possibili per fare la differenza. Conterà il collettivo.
Affrontiamo una squadra che si chiude ma ha qualità. Probabilmente all’andata aveva più voglia di vincere, è stata più lucida e arrivava per prima sulla palla. La cattiveria, la voglia di portare a casa e il risultato sono gli ingredienti… (Davide Zappacosta)”.
Atalanta (3-4-1-2): 1 Carnesecchi; 5 Posch, 19 Djimsiti, 23 Kolasinac; 16 Bellanova, 13 Ederson, 15 De Roon,77 Zappacosta; 8 Pasalic; 17 De Ketelaere, 32 Retegui. In panchina: 28 Rui Patricio, 31 Rossi; 2 Toloi, 4 Hien, 7 Cuadrado, 22 Ruggeri, 27 Palestra, 6 Sulemana, 44 Brescianini, 24 Samardzic, 11 Lookman, 48 Vlahovic). All.: Gian Piero Gasperini.
Diffidati: Ederson, Hien, Posch. Indisponibili: Kossounou, Maldini, Scalvini, Scamacca.
Club Brugge (4-2-3-1): 22 Mignolet; 65 Seys, 4 Ordonez, 44 Mechele, 55 De Cuyper; 15 Onyedika, 30 Jashari; 68 Talbi, 20 Vanaken, 8 Tzolis; 19 Nilsson. In panchina: 29 Jackers, 71 De Corte; 2 Romero, 58 Spileers, 14 Meijer, 41 Siquet, 64 Sabbe, 10 Vetlesen, 21 Skoras, 27 Nielsen, 9 Jutglà, 17 Vermant. All.: Nicky Hayen.
Diffidati: Seys, Skoras, Vetlesen. Indisponibili: nessuno.