Zingonia
– “Si vive di partita in partita, ma a parte Caldara e Malinovskyi abbiamo tutti a disposizione”. La premessa di Gian Piero Gasperini alla vigilia dell’ottava giornata di serie A (sabato 21, ore 18, a Cesena) ha già il significato di un sospiro di sollievo: “Con lo Spezia, che non ha certo il valore del Napoli, l’avversario dopo la prima sosta per le Nazionali, per noi inizia un nuovo campionato. Quello vero, perché finora è stato un rodaggio: il turnover non c’è più, ormai abbiamo provato e inserito i nuovi, li conosciamo. Certo, rivedo soltanto oggi 8 giocatori che non vedevo più dalla partita con l’Inter e questo è un problema”.
GASPERINI: NIENTE TURNOVER. “Il turnover non c’è più, perché si gioca ogni gara al meglio delle nostre possibilità. Era stato utilizzato all’inizio per cercare di conoscere i tanti giocatori nuovi arrivati, ma il tempo degli esperimenti è finito – rimarca il tecnico dell’Atalanta nella conferenza stampa registrata per i canali ufficiali -. Adesso, anche se si gioca ogni 3 giorni fino al 23 dicembre, non ci saranno le Nazionali di mezzo per un bel po’ di tempo. E pazienza se in Champions, dal Liverpool in poi, si deve giocare ogni settimana anziché ogni venti giorni come di solito: ogni sfida diventa sempre più importante per dare un senso più alto alla stagione”.
GASPERINI E IL NODO NAZIONALI. “Abbiamo gli stessi problemi e la stessa esigenza di recuperare giocatori in pochissimo tempo, senza poterci allenare tutti insieme, delle altre squadre. Ma siamo nella situazione mentale di dover passare sopra tutto. Le interruzioni non piacciono. Sono contento per Pessina_ può darci un ottimo contributo dopo essere stato fuori fino a un mese fa per l’infortunio nel finale della scorsa stagione, proprio in uno scontro con Romero”.
GASPERINI E LO SPEZIA. “Lo Spezia è organizzato, sta bene, ha entusiasmo, ha 8 punti che è un bel bottino: ogni incontro ha le sue difficoltà, per noi ci sono i punti interrogativi legati al rientro tardivo dei Nazionali. Ma abbiamo l’occasione di calarci completamente nel campionato – continua l’allenatore nerazzurro -. Per Italiano parlano i risultati, le prestazioni e il modo di giocare: fa piacere essere considerato un esempio o un modello, ma non è che possiamo star qui a riempirci di complimenti. Un fatto è sicuro: ora non si pensa più che una neopromossa debba basarsi sulla sofferenza, sul catenaccio e la difesa. Lo Spezia ha coraggio e voglia di fare risultato”.
GASPERINI E IL TOUR DE FORCE. “La serie A è equilibrata è difficile con tutti e per tutti, il Liverpool e la Champions sono un carico notevole: stavolta si gioca tutte le settimane, non ogni venti giorni, quindi bisogna adattarsi non potendo cambiare una situazione non ideale per chiunque. Il valore del Napoli e quello dello Spezia sono ovviamente diversi. La costante è che si tratta della partita alla ripresa dalla sosta, con tutte le difficoltà annesse: Noi siamo partiti molto forte e molto bene, dopo la prima sosta invece alti e bassi”.