“Charles De Ketelaere ha avuto una bella evoluzione in questo scorcio di stagione, è una locomotiva, è una colonna, un giovane che sta maturando anche sul piano della personalità. Lo Shakhtar è di seconda fascia, abituato a vincere e a pescare brasiliani giovani di valore che poi rivende: ci vuole la massima attenzione”

. Un Gian Piero Gasperini dagli echi gucciniani anticipa il menù del mercoledì sera (d)alla Veltins Arena di Gelsenkirchen. Ecco le sue parole, alle tv e in conferenza stampa alla vigilia.

“Con quel 3-0 con lo Shakhtar a Kharkiv ottenemmo un risultato incredibile: in quella prima edizione per noi della Champions League arrivammo fino ai quarti di finale dopo aver fatto punti nel girone praticamente solo nel ritorno”, ricorda il Gasp a Sky Sport riguardo alla partitissima dell’11 dicembre 2019. la vigilia della partita di League Phase contro gli ucraini a Gelsenkirchen: “Gli avversari di mercoledì non sono l’Arsenal ma sono lo stesso di valore: il campionato ucraino non è paragonabile ai più qualificati, ma la tradizione e la capacità di scegliere i giocatori pesano. Anche se sono più giovani rispetto al passato, dal punto di vista tecnico e atletico sono preparati”.

Gasperini analizza il momento altalenante dei bergamaschi, attardati in campionato: “Dopo la sosta e la chiusura del mercato eravamo partiti bene con Fiorentina e Arsenal, poi siamo caduti col Como ma a Bologna pur acciuffando il risultato nel finale abbiamo fatto una buona prova. Stiamo inserendo progressivamente i nuovi”. E ancora, riguardo al recupero di un attaccante finora sempre subentrato in corso d’opera: Zaniolo sta ritrovando una discreta condizione, durante il precampionato non riusciva a correre bene. Con lui, Carnesecchi, Ruggeri, Retegui Bellanova abbiamo una bella colonia di giocatori italiani. Mi dispiace per l’infortunio di Brescianini, tra i nazionali. L’Atalanta è importante che continui a rigenerarsi e a ottenere buoni risultati”.

DALLA PANCIA DELLA VELTINS ARENA
“Il tridente con l’Arsenal è stato un bel segnale di disponibilità da parte di tutti, ma non dirò mai come gioco mercoledì sera. Bisogna avere potenzialità in panchina per poter cambiare le partite, come faceva Muriel”, dice il Gasp in sala conferenze relativamente al tema tattico.  De Ketelaere ha avuto una bella evoluzione, è una colonna. L’anno scorso aveva pure segnato all’esordio. La presenza, la maturità e l’evoluzione di adesso, tra l’Arsenal e il Bologna, sono quelle di un giocatore giovane in crescita. Non mi interessa il 7 o il 5 in pagella, voglio vedere la maturazione fisica, tecnica, atletica, mentale e di personalità: Charles è una locomotiva della squadra. Lui ha 23 anni e ha margini, si sente addosso l’Atalanta ed è un bell’esempio per la squadra, si è leader positivi anche da giovani”.

“Bisogna giocare bene e con grande attenzione, il risultato è una conseguenza. E’ una partita tutt’altro che semplice contro una società e una squadra giovane, che è nella seconda fascia di Champions e a Bologna ha giocato ottimamente”.
“La Champions dà stimoli molto forti, è la quarta volta in sei anni, ci ritorniamo dopo due: in campionato abbiamo fatto qualche buca, specie col Como, a Torino avevamo sbagliato il rigore nel finale e con l’Inter la sconfitta ci stava”.
“Zaniolo deve approfittare di ogni spezzone e di ogni settimana di allenamento, l’evoluzione del giocatore dipende anche dai minutaggi e dalle prestazioni”
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“Il primo tempo di sabato sera è stato ottimo, nel secondo in superiorità numerica con più lucidità saremmo riuscito a segnare prima e quindi più possibilità di vincere. Abbiamo segnato troppo tardi, anche se dopo abbiamo avuto un altro paio di occasioni”.

“Sudakov, Eguinaldo ed Everton, in genere gli attaccanti, sono i più rapidi e i più pericolosi, ma lo Shakhtar è compatto e di buon livello tecnico nel possesso del gioco”.

CDK
“Mi sento sempre responsabilizzato per la mia capacità di aiutare la squadra. E’ il momento della stagione più importante per fare la prestazione e provare a vincere le partite – ha chiosato De Ketelaere -. L’ultimo gol in Champions? Allo Zenit col Brugge, ero giovane e facevo bene. Al Milan ho fatto più fatica. Questa è la seconda partita in Champions con l’Atalanta.  Col Bologna è stata una buona prestazione, ma anche nella partita persa col Torino. E’ stata dura, piuttosto, perdere col Como. Stiamo vincendo poco ma siamo su un buon livello, necessario per vincere”.

Champions League: Shakhtar Donetsk-Atalanta; formazioni

Shakhtar (4-3-3): 31 Riznyk; 26 Konoplia, 5 Bondar, 22 Matviienko, 13 Pedro Henrique; 21 Bondarenko, 8 Kryskiv,10 Sudakov; 11 Zubkov, 2 Traoré, 7 Eguinaldo.
In panchina: 72 Fesiun, 4 Franjic, 18 Ghram, 16 Azarovi, 17 Vinicius Tobias, 6 Stepanenko, 29 Nazaryna, 30 Marlon Gomes, 9 Shved, 20 Hlushchenko, 38 Pedrinho, 39 Newertton. All.: Marino Pusic.
Squalificato: nessuno.
Diffidato: nessuno.
Indisponibile: Sikan.

Atalanta (3-4-3): 29 Carnesecchi; 15 De Roon, 19 Djimsiti, 23 Kolasinac; 16 Bellanova, 8 Pasalic, 13 Ederson, 77 Zappacosta; 17 De Ketelaere, 32 Retegui, 11 Lookman.
In panchina: 28 Rui Patricio, 31 Rossi, 3 Kossounou, 5 Godfrey, 40 Comi, 49 Del Lungo, 7 Cuadrado, 27 Palestra, 46 Manzoni, 24 Samardzic, 10 Zaniolo, 48 Vlahovic. All.: Gian Piero Gasperini.
Squalificato: nessuno.
Diffidato: nessuno.
Indisponibili: Brescianini, Hien, Ruggeri, Scalvini (non in lista Uefa), Scamacca (non in lista Uefa), Toloi.
Arbitro: Pinheiro (Portogallo;  assistenti Jesus e Maia, IV Gonçalves, V.A.R. Tiago Martins e A.V.A.R. Dankert – Germania).