Lisbona
– “Gioca Musso. In campionato ho fatto una scelta su Carnesecchi, poi c’è stata la possibilità di un trasferimento a gennaio per Juan che comunque è un ragazzo molto serio e positivo”. La novità della viglia di Gian Piero Gasperini è di quelle che faranno discutere: “Scamacca invece deve aumentare il raggio d’azione come tutti gli attaccanti, ma lo sta già facendo. Vorrei solo che si togliesse di dosso la pressione che gli mettono dall’esterno creandogli intorno aspettative da grande campione”, l’altra premessa all’ottavo di andata di Europa League di mercoledì (18.45) all’Alvalade contro lo Sporting Lisbona.
Definite le questioni portiere e attaccante, con la sostanziale conferma dei tridenti già visti nel girone D con De Ketelaere in mezzo a Koopmeiners e Lookma, “ma la formazione la faremo domattina alla lavagna, ci siamo ritrovati lunedì senza allenarci davvero, c’è soltanto la seduta allo stadio dove ci spieranno tutti”, il tecnico dell’Atalanta ribadisce la contrarietà ai criteri di formulazione dei calendari sul fronte interno e anche ai regolamenti UEFA sugli accoppiamenti delle prime eliminatorie dopo i raggruppamenti: “Il recupero con l’Inter messo di mercoledì in avvicinamento alle coppe, dopo il Milan e prima del Bologna, ci ha condizionato, perché arriviamo all’appuntamento meno pronti. Ed è strano, anomalo dover giocare quattro partita con la stessa concorrente diretta nel girone D: ma i criteri sono questi e ci adeguiamo”.
“Domani è la quarta partita importante in meno di 11 giorni. Non è il massimo per preparare una partita così importante. Chiaro che arrivati qua ci teniamo – prosegue il Gasp -. Ci arriviamo con la delusione della sconfitta col Bologna, era importante per la classifica, ma mitigata dalla convinzione di aver fatto la prestazione giusta e che il risultato ci sta stretto. Il pari col Milan, invece, è prezioso e ce lo teniamo stretti”. Sull’avversario: “Giochiamo contro una squadra forte che nel campionato portoghese è sempre prima . Anche noi però da ottobre siamo cresciuti: in una settimana ci giochiamo la qualificazione ai quarti in una competizione che ci siamo guadagnati nei mesi e a cui teniamo”.
Ad affiancare il mister nella conferenza stampa dalla pancia dell’Alvalade, Ederson, al rientro da titolare: “Un momento difficile per noi perché abbiamo fatto un punto in tre giornate di campionato, siamo un po’ delusi per il Bologna. Non dobbiamo pensare allo stesso Sporting di ottobre e di novembre – le sue parole -. Gasperini mi migliora, mi fa correre di più. Conosciamo lo Sporting: bisogna cercare di difendere bene su gente come Edwards che ha il passo veloce”. “Siamo due squadre che per vocazione vanno a cercare il gol, una caratteristica in comune”, la chiosa gasperiniana.