Ryadh, day 2, prima della semifinale. “È la quarta volta che ci giochiamo un trofeo in nemmeno otto mesi dopo la Coppa Italia, l’Europa League e la Supercoppa Europea. Precede un periodo complicato in Italia e in Champions, ci dà prestigio ma anche il risultato è importante”. Gian Piero Gasperini chiude la vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana coi mass media chiarendo come gli obiettivi si materializzino solo giocando, ma pure che potrebbe esserci spazio per le attuali seconde linee: “Zaniolo titolare? Non solo lui, potrebbero esserlo anche Brescianini, Samardzic e Scalvini. Con Udinese, Juventus, Napoli, Sturm Graz, Como e Barcellona in 18 giorni, c’è bisogno di avere più alternative”, rimarca il tecnico dell’Atalanta.
In conferenza stampa, insieme a lui, Marten de Roon. “Non siamo gli stessi di agosto contro l’Inter che rimane la squadra italiana più forte. Tra l’altro a San Siro eravamo in emergenza in difesa perché eravamo partiti con me e Ruggeri – spiega il centrocampista -. Dobbiamo mettere la nostra intensità per non lasciare troppa libertà al centrocampo avversario. Di là ci sono olandesi come De Vrij e Dumfries con cui ho condiviso tante partite in Nazionale, ma una volta dataci la mano torneremo a parlarci solo dopo la partita. So che Wijnaldum è contento di giocare nella lega saudita: io sono felice a Bergamo e di portare il nome dell’Atalanta in giro per il mondo, ma nel calcio mai dire mai…”.
Diplomazia verso il Paese ospitante come patrimonio comune a capitano e mister: “Ryadh l’abbiamo appena vista ieri sera dopo essere sbarcati, una città moderna e sorprendente. Abbiamo visto i cantieri e lo stadio, tutto molto bello. L’ideale per un trofeo”, asserisce il Gasp. E sul campo? “Negli ultimi tre anni è stata la sfida più difficile contro l’avversario più forte. Dobbiamo tenerci in partita senza subire gol presto come spesso ci è successo, perché quando va in vantaggio l’Inter non si fa riprendere e tutto diventa molto più complicato”. Seconde linee o no, De Roon fa capire quanto bisogno (non) abbia di turnover passivo: “Quando il mister mi fa riposare mi incazzo. Ho saltato l’Empoli per squalifica prima di Natale, mi basta e mi avanza per un bel po’…”.