Zingonia

– “La Juve? Non mi porto così avanti. La Salernitana mi dà già abbastanza da pensare. Non sono proiettato nemmeno sull’ottavo di Coppa Italia di giovedì con lo Spezia, figurarsi…”. Un Gian Piero Gasperini abbottonatissimo e centrato sulla stretta attualità, alla vigilia del rendez-vous Ederson-Ruggeri-Zortea vs Lovato: “L’anno scorso Nicola fece una rimonta prodigiosa per salvarsi, stavolta affrontiamo una squadra più consolidata e dalla classifica del tutto differente fin da subito. Un impegno ostico e difficile, sperando di tornare a fare punti in casa”, la premessa del tecnico nerazzurro.

Uno sguardo alle posizioni, a meno due dal giro di boa, è un must: 31 punti sono tanti, farne più in casa o in trasferta conta relativamente. Di sicuro c’è l’opportunità di vincere a Bergamo per migliorare il nostro percorso – rimarca il Gasp -. Siamo sesti col sesto attacco e la quinta difesa: in genere, più segni più stai in alto. La classifica è già significativa e veritiera, quando s’è giocato quasi tutto il girone d’andata. Abbiamo punti di vantaggio sulle inseguitrici, non siamo a grande distanza da quelle davanti e siamo in buona compagnia”.

Di certo, niente calcoli, al Gewiss Stadium, all’ora dell’aperitivo: “Non ne faccio sui tre diffidati De Roon, Demiral e Koopmeiners in vista della prossima partita. Bisogna calarsi al cento per cento nella competizione di turno, per questo non ritengo utile pensare al trofeo che abbiamo sfiorato due volte in tutti questi anni”. Al mister, al massimo, può sfuggire qualche giudizio sui singoli: Boga ha caratteristiche ben precise, a Bologna è entrato da trequartista ma l’ho quasi subito spostato più avanti. Fa giocate importanti, come lunedì, fondamentali per vincere le partite. Da lui ci aspettiamo continuità e che sia un riferimento per la squadra. Può saltare l’uomo, speriamo sia sempre più concreto”. Fuori uno.

Muriel in questo periodo non s’è allenato, ha provato stamattina andando abbastanza bene e in rifinitura si unisce al gruppo, se supera il dolore al tallone sinistro. Può essere convocato. Non c’è da stupirsi se ci sono attaccanti che entrano e la risolvono: lo stesso Luis è un giocatore di questo tipo. Con le 5 sostituzioni”. Fuori due. “Demiral ha recuperato ma non ha partite nelle gambe, in più sono soddisfatto di Palomino. Ruggeri è giovane e ha alcuni mezzi, non siamo di fronte a uno Scalvini ma è l’unico mancino di ruolo che abbiamo. Ha margini di miglioramento, è generoso e attaccato alla maglia e alla società, lavora molto per limare i suoi difetti: sul campo non ha mai fatto meno degli altri dallo stesso ruolo”. Tre e quattro.

Infine, un po’ a sorpresa: “Muriel ha provato stamani e la tallonite non gli dà più fastidio. Zappacosta sicuramente sta bene, ma a destra ci sono anche Hateboer e Zortea più Soppy. Maehle, invece, mi dà soddisfazioni a centrocampo in settimana: quando ce ne sarà l’occasione, potrò metterlo lì anche in campionato”. E se invece, pretattica a parte, la chance arrivasse già contro i granata? Un giorno di festa per commemorare col lutto al braccio il centromediano (morto il 10 gennaio) di Ponte San Pietro Gaudenzio Bernasconi, 54 presenze tra ’52 e ’54 per poi diventare leggenda nella Sampdoria , e festeggiare con una maglia celebrativa il capitano Rafael Toloi per la duecentocinquantesima partita toccata a Bologna.