Zingonia

“La questione del modulo resta aperta. Manca De Roon per squalifica, Adopo non ne ha le caratteristiche e Scalvini serve dietro perché non ha recuperato nemmeno Toloi. Ma possiamo anche giocare in modo diverso dal solito…”. La pretattica by Gian Piero Gasperini, alla viglia del Napoli: “Classico avversario che quando batti, poi fai sempre una grande stagione. Come Juventus e Inter, il metro delle nostre possibilità. Ma col cambio di allenatore avrà più concentrazione e determinazione”, la sintesi del pensiero del tecnico nerazzurro sulla supersfida nel prefestivo alla ripresa del campionato.

“Siamo alla tredicesima giornata, ormai abbiamo imparato se necessario ad abbassarsi quando ci aggrediscono. Però bisogna sapersi anche esporre – ragiona il Gasp -. Bisogna sapere attaccare come difendere. E davanti avendo recuperato anche De Ketelaere ci sono tutte le alternative possibili”. Dalla mediana in giù, coperta invece corta: Koopmeiners è tornato dall’Olanda con un acciacco muscolare sul sinistro, è un dubbio che potremo sciogliere solo il giorno della partita. Si gioca subito e poi fra 5 giorni c’è lo Sporting, il margine di rischio è troppo alto. Come premesso, il discorso del modulo non è mai chiuso…”.

Comincia la conta di chi non ce la fa e chi sì: “Palomino e Toloi rimangono fuori, Scalvini e Kolasinac hanno recuperato bene e Ruggeri abbastanza, perché oltre alla caviglia ha avuto anche le tonsille. La sosta è stata comunque positiva sul piano dei recuperi individuali”, prosegue l’allenatore. Sui due attaccanti di punta, senza rinunciare a nominare “sia Lookman che Muriel”: De Ketelaere è in processo di crescita, quindi va a fasi alterne. In queste due settimane ha recuperato fisicamente ed è in crescita come condizione e motivazione: arriva da una stagione non positiva, su di lui le luci sono sempre molto accese. Stesso discorso per Scamacca: non è che fai 3 gol in una stagione e poi ne fai 40. Io vedo cose positive, a volte gioca partite meno appariscenti riuscendo comunque a essere molto pericoloso. Se si vuole alzare il livello, servono continuità, agonismo e partecipazione. Ma è giusto scommettere su di loro, i giocatori pronti subito non verrebbero all’Atalanta”.

Il cambio della guardia tra i pali era scontato: “Domani giocherà ancora Carnesecchi, ma stanno facendo bene sia lui che Musso. Quando Juan rientra per ultimo dalla Nazionale, gioca Marco. Per il resto, sull’alternanza andiamo avanti a vista”.  Varie ed eventuali: “Non so dell’incontro di Luca Percassi con Stephen Pagliuca a Boston, non so quando rientrerà ma non penso che la cosa mi riguardi: una questione societaria, con lui non è mai un discorso tecnico”.

“E’ abbastanza normale che giocando tre partite con squadre forti con l’Europa in mezzo si accusi la fatica. Vedi Inter-Sturm Graz-Udinese e in precedenza Juve-Sporting-Lazio: la terza partita, alla domenica, si soffre. Anche Napoli e Milan hanno sofferto dopo le gare di Champions, anche Fiorentina e Roma hanno pagato. Solo l’Inter va come un treno”, chiosa Gasperini.