Il dopogara di Gian Piero Gasperini col Bruges è all’insegna della rassegnazione, che però va a braccetto col dito puntato. Lookman non è il nostro rigorista, li tira malissimo anche in allenamento. Era carico per il gol fatto all’inizio del secondo tempo e ha voluto calciarlo lui. Non è stato un bel gesto. I rigoristi sono, nell’ordine, De Ketelaere e Retegui. Certo, magari avrebbe potuto sbagliarlo anche un altro, non sarebbe stata la prima volta…”. Tipo il Chapita con l’Arsenal e il Torino, ma tant’è. Il tecnico dell’Atalanta, che vede sfumare gli ottavi di Champions League, dalla pancia del Gewiss Stadiu, ci va giù duro anche con un altro big, pur esaltandone la prestazione: “Per Toloi, che finalmente sta giocando con continuità dopo essere gradualmente rientrato da un lungo periodo di infortuni, sono davvero dispiaciuto. Non dovevano saltargli i nervi, dopo il bel percorso in Champions per il gioco che abbiamo saputo proporre e le occasioni costruite sul campo anche stavolta, dove ne abbiamo create tantissime finalizzandole molto poco. Un po’ la zavorra dell’ultimo periodo: segnare un gol o no condiziona il risultato e i giudizi sulla prestazione, che c’è stata pure stavolta”.

“Lookman è un giocatore fondamentale, ora non avendo più gli impegni a metà settimana anche altri devono recuperare la migliore condizione. Non un bel gesto, comunque, da parte sua, reclamare il rigore e tirarlo, non li segna quasi mai nemmeno a Zingonia. Non m’è piaciuta l’espulsione di Toloi dopo un’ottima partita. Non gli dovevano saltare i nervi, l’Atalanta ha sempre giocato partite molto aperte, ha fatto un bel percorso.

Queste due partite sono anche figlie di episodi non andati nella direzione giusta. Abbiamo creato davvero tante occasioni da gol, non averle finalizzate ci sta penalizzando in questo periodo. Il Brugge ha sfruttato tutto benissimo segnando il terzo gol per chiuderla nel finale di primo tempo, è stato bravissimo. Noi siamo sempre cresciuti a gare in corso, le sconfitte vanno accettate.

Eccessivo lo 0-3 nel primo tempo. Proprio il terzo gol ci ha tagliato le gambe più di tutto, anche perché la palla poteva entrare più volte e Cuadrado non ha segnato da un passo. Noi ogni tanto prendiamo infilate, ma era un po’ che non succedeva subito all’inizio. Siamo stati polli sul secondo gol dove Jashari è andato via a due dei nostri.

Ora vediamo in campionato. Dobbiamo continuare con queste prestazioni e dobbiamo realizzare di più. Da qualche tempo, invece, pur creando tanto non segniamo e un gol in più o in meno ti fa anche perdere (Gian Piero Gasperini)”. 

“I rigori possiamo tirarli in tre, l’ha fatto Lookman ed è un peccato che abbia sbagliato. Può succedere. Certo, segnando il 2-3 in quel momento la partita poteva cambiare a nostro favore.

Non abbiamo fatto male nel primo tempo, ma le occasioni vanno sfruttate come il Brugge ha fatto molto bene. Dovevamo essere più concreti, perché abbiamo costruito occasioni clamorose: siamo tornati in campo nel secondo tempo uscendo forte e credevo che avremmo potuto ribaltare il risultato. Anch’io devo fare meglio, ho creato un po’ senza tirare. Perdere così e uscire dalla Champions ci fa male (Charles De Ketelaere a Sky Sport). 

“Ora dobbiamo pensare al campionato puntando alla qualificazione alla prossima Champions League. Siamo tristi per il risultato, anche se nel calcio capita. Volevamo fare bene, ma il Bruges è stato perfetto in contropiede mentre noi abbiamo creato tanto senza sfruttare le occasioni.
Questa eliminazione può darci la forza per continuare in campionato. Non è finita, abbiamo ancora tanto da fare. Dobbiamo cercare di restare nei primi posti per giocare ancora la Champions il prossimo anno (Juan Cuadrado a Sky Sport).

“Complimenti a chi ha vinto passando il turno. Nel primo tempo il Bruges ha fatto tre gol in contropiede e l’essere andati sotto subito ci ha complicato la partita. Non abbiamo mollato, adesso dobbiamo ripartire e pensare al campionato. Gli avversari sono una buona squadra che sa giocare bene a calcio: ci ci hanno messo più in difficoltà all’andata che al ritorno, sono stati micidiali. Ma in una sfida di questa importanza è colpa nostra se siamo andati sotto di tre gol nel primo tempo. Dobbiamo ricaricare le batterie, imparare dagli errori e ripartire (Berat Djimsiti a Sky Sport)”.