Fonseca si lamenta del gol di De Ketelaere? Si parla d’altro per non parlare della partita. La nostra vittoria non può essere sporcata. E se i tifosi hanno diritto di sognare invocando lo scudetto, visto che a dicembre non eravamo mai stati primi, noi avremmo il diritto di pensarci se fossimo in testa a cinque giornate dalla fine”

. Tra i microfoni del salottino televisivo e la sala stampa del Gewiss Stadium, tutte le verità di Gian Piero Gasperini prima davanti al Napoli almeno fino alle 22.40 circa dell’Immacolata quando i partenopei tenteranno di vendicare il ko con la Lazio nell’ottavo di Coppa Italia.

“Dello scudetto non parliamo noi, per noi parlarne non significa essere più forti. I tifosi è giusto che cantino: lasciateglielo cantare, perché non hanno mai potuto sognarlo prima d’ora. Uno sfogo di gioia di gente coi piedi per terra, i bergamaschi li hanno ben saldi a terra – prosegue il tecnico, che ha esaurito le due giornate di squalifica -. Ognuno ha la sua visione, per me CDK ha fatto un gesto straordinario andando in cielo, ha salato prima, sopra e vicinissimo alla porta. Un gol meraviglioso, ma non commento i punti di vista altrui. Non ricordo episodi così dubbi dalla tribuna”.

Il record della stagione 2019-2020 è eguagliato: “Nove vittoria di fila sono una grande striscia, perché nel campionato di serie A ogni partita è equilibrata. Ci siamo riusciti meritatamente contro una squadra forte che ha giocatori pericolosi. Nei numeri siamo stati superiori, anche nelle situazioni da gol e nello spirito di voler vincere la patita. Non abbiamo mai pensato a perdere tempo e ad accontentarci del pareggio”, prosegue il Gasp lanciando una frecciata tra le righe al dirimpettaio portoghese.

Spazio all’analisi della sfida: “Lookman ha avuto altre occasioni prima del gol decisivo. Certo, siamo stati presi d’infilata in una brutta situazione, un po’ come con Pulisic all’inizio. Abbiamo sofferto qualche inserimento in velocità fin dall’inizio, poi siamo cresciuti rischiando meno. Siamo cresciuti tanto in difesa, anche se una volta in vantaggio c’erano le condizioni per non dare più profondità al Milan che invece ha pareggiato sfruttando la sua arma. Poi in campo aperto siamo stati bravi e a lungo abbiamo auto il controllo della gara”, la chiosa gasperiniana. Anzi, no: “Ora riposo, poi si pensa al Real Madrid con Zappacosta che rientra subito un gruppo”.

Sul primo vantaggio s’è pronunciato anche Charles De Ketelaere: “Theo Hernandez s’è posizionato in area piccola per difendere su una palla inattiva, ma non è che questo mi togliesse il diritto di provare a far gol ed effettivamente ci sono riuscito prendendo bene il tempo sulla punizione di De Roon”, la sua risposta alle recriminazioni milaniste. E ancora: “Sono felice di aver segnato alla mia ex squadra, ma perché è servito a vincere. Non ho proprio spinto Theo, al massimo ho messo le mani avanti. Partendo dalla fascia destra posso vedere meglio il gioco e attaccare o servire i compagni. Siamo fiduciosi, abbiamo meritato di stare in testa fino a domenica. Le differenze di rendimento rispetto a quando ero rossonero? Mister Gasperini, io poi sono maturato e giocare più vicino all’area mi consente di puntare alla porta. Mi sento più importante per la squadra”

A Sky Sport sono intervenuti Ademola Lookman e Marco Carnesecchi. “Una vittoria pesante contro una grande squadra vale ancora di più per la nostra stagione, ma non parliamo sempre di scudetto – l’opinione del match winner -. Crediamo in noi stessi e pensiamo a una partita alla volta. È giusto che i tifosi sognino”. Chiosa del portiere: “Gli episodi bisogna essere bravi a tirarli dalla nostra parte e ci siamo riusciti. Martedì col Real potrebbe essere chiusa la qualificazione agli ottavi di Champions. Le ambizioni possiamo coltivarle se continuiamo a stare bene insieme e a vincere: più lo facciamo, meglio andiamo”.

CARNESECCHI “Siamo bravi a non mollare mai e a tirarci gli episodi dalla nostra. Ora pensiamo a mercoledì e a chiudere una qualificazione in via anticipata in Champions. Le ambizioni di titolo? Dobbiamo continuare così e stare bene assieme: più lo facciamo e meglio andiamo”.

Riportiamo anche lo sfogo di Paulo Fonseca, allenatore del Milan che ha tirato in porta due volte contro le cinque della Dea.

“Abbiamo cominciato la partita con un gol irregolare, ma è tutta la conduzione a essere una mancanza di rispetto. Non ho mai parlato, ma quando vedrò cose come oggi non starò più zitto. Non ho più comprensione per gli arbitri.
E’ incredibile che La Penna, dopo quello che è successo con l’espulsione di Reijnders con l’Udinese quand’era al Var, ci abbia arbitrato oggi”
Nel secondo tempo è mancata la connessione con l’attacco, nel primo arrivavamo invece a Leao e Morata. Avevamo la palla in prima fase, ma c’è mancato di servire gli attaccanti. Pulisic ha un indurimento al polpaccio, ma non è niente di preoccupante. Il fatto è che noi oggi abbiamo tre punti in meno e l’Atalanta tre in più.
L’Atalanta dopo un lavoro di tanti anni è molto forte, è difficile giocarci contro e i fatti dicono che è una squadra da scudetto. E’ incisiva nell’ultimo terzo di campo.
Dobbiamo continuare a crescere come squadra aspettando che gli arbitri migliorino, Fanno troppi errori.
Loftus è entrato bene, devo rivedermi la partita per i dettagli. Certo, Pulisic quando giochiamo uomo a uomo è molto importante. Dobbiamo cercare, in partite così, il ‘terzo uomo’. Contro l’Atalanta bisogna fare molte rotazioni per trovare l’uomo libero. Nella ripresa c’erano troppe distanze con l’attacco”

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