Zingonia
– “Il presidente ha dato indicazioni e input molto precisi. Si tratta solo di realizzarli”. Gian Piero Gasperini, alla vigilia della prima di campionato in casa della Sampdoria, torna sul tema scottante del calciomercato: “Non entro nel dettaglio dei ruoli o di quel che serve, ma certamente non esiste un’emergenza a centrocampo e forse nemmeno in difesa. De Roon può giocare dietro, l’uscita di Freuler per Nottingham ci vede comunque attrezzati con risorse come Koopmeiners, Scalvini da far crescere in quella posizione, Ederson che rivedremo martedì dopo il suo lieve infortunio e anche Pasalic”, taglia corto l’allenatore dell’Atalanta.
GASPERINI E I SALUTI A FREULER. “Freuler ha avuto un’opportunità che s’è concretizzata in poco tempo. E’ andato in Premier League. Gli sono molto affezionato, lo ringrazio per quello che fatto per l’Atalanta e gli auguro ogni bene – ha proseguito il mister -. Ederson domani non ci sarà, lo verificheremo settimana prossima. Un problema di non grave entità, verificatosi martedì sera durante una delle partitelle allo stadio”.
LA GRANA PALOMINO. “Conosciamo la moralità di Palomino, costretto a 32 anni a vivere questa situazione in cui è incappato suo malgrado. La sua involontarietà è abbastanza chiara: adesso la difesa dovrà cercare di spiegare. Per noi è importantissimo e l’abbiamo perso insieme a Demiral e Zappacosta, che però potrebbero riaggregarsi da martedì prossimo”, le parole del Gasp sulla positività del tucumano alle controanalisi. “De Roon, vista anche la lunga assenza in precampionato anche di Demiral, può giocare in difesa perché ne ha le caratteristiche. Lui e Scalvini per me partono a centrocampo ma sono duttili: Giorgio ha avuto l’evoluzione contraria, ha 18 anni e il suo percorso è appena iniziato pur avendo dimostrato di essere utile alla causa”.
GASPERINI, LA SQUADRA E IL MERCATO. “Ci stiamo allenando dal 4 luglio, sono passati 40 giorni, abbiamo la nostra identità. Lookman è qui da una settimana ma l’impressione è molto buona: adesso dobbiamo cercare di inserirlo e la cosa migliore per inserirsi è giocare. Il mercato sta entrando in fase movimentata per tutte le squadre dopo molte settimane di poco o nulla. Il bilancio finale prima della chiusura della sessione non si può fare di certo. C’è attesa per il campionato, si è pieni di dubbi, si sono anche giocate poche amichevoli. Ieri c’era il presidente Antonio Percassi in sede. Indicazioni e input da parte sua sono molto precisi, adesso vanno realizzati. Lo ammiro molto: al mio arrivo mi comunicò il suo desiderio di stare vicino all’Atalanta e non ha mai smesso di farlo. E’ un momento importante: Ci sono due direttori sportivi e Luca Percassi che lavora notte e giorno per potenziare l’organico. Credo che qualcosa succeda: martedì sera ho detto una cosa banale su cui s’è ricamato: in 40 giorni è uscito Pessina e arrivato Ederson”.
GASPERINI E GLI ESUBERI. “Miranchuk è al Torino e mi auguro che possa fare bene lì, è un’opportunità in una piazza importante. Qui non è andata secondo le aspettative, ma è un ragazzo e un giocatore di valore. Spero per lui e per noi di non ritrovarcelo indietro. Zapata è al quarto anno, non è una novità. Malinovskyi? Le voci arrivano giornalmente finché il mercato è aperto, siamo tutti un cantiere”.
GASPERINI E LA SAMP. “Il terreno di Marassi? Preoccupa tutti se non è regolare, in televisione l’abbiamo visto tutti. Va a discapito della gara. La Sampdoria è una piazza importante e riesce sempre a mettere in piedi una squadra di valore, ha sempre avuto giocatori bravi. Noi siamo fiduciosi di poter fare bene. Okoli è una bella realtà di inizio stagione, un ragazzo che conosciamo bene e ha fatto progressi notevoli. Che avesse mezzi importanti lo si sapeva da anni: è da valorizzare. La qualità migliore di Pasalic sono i tempi di inserimento per il gol. Non esistono ruoli fissi, però; quindi in mezzo non siamo in emergenza. Fino a metà novembre si giocano 15 giornate di campionato, quasi un girone interno. In tre mesi ci si gioca una larga fetta di campionato, c’è già molto in pista”.
Simone Fornoni