“Non avrei voluto arrivare così in emergenza per le tante assenze a questo esordio, ma questo non deve rappresentare un alibi, dobbiamo farci trovare pronti per questa prima partita nonostante il momento di emergenza.”
Gian Piero Gasperini toglie ogni alibi alla sua Dea alla vigilia della trasferta a Torino.
Vietato pensare agli assenti, agli squalificati Toloi, Freuler, De Roon e agli infortunati Zapata e Hateboer.
“Sarà una partita difficile. Sono convinto che Juric sia il tecnico giusto per rilanciare il Torino, non è mai facile all’inizio dare subito un’impronta ma lui ha dimostrato di avere le capacità di dare soddisfazione ai tifosi del Torino.
Abbiamo perso due amichevoli contro il West Ham e la Juventus ma sono stato soddisfatto di come abbiamo giocato e come siamo stati in campo”, ha spiegato Gian Piero Gasperini nella consueta conferenza stampa della vigilia al centro sportivo di Zingonia.
Facendo il punto della situazione dell’infermeria e del mercato.
“Lovato ha recuperato e domani ci sarà. Zapata deve restare a riposo per 15 giorni e speriamo di rivallo recuperato per la terza di campionato. Un sostituto per Hateboer? Dipende dalle opportunità del mercato, ma la rosa dell’Atalanta non è fatta di 16 giocatori ma di 20-21, abbiamo un nucleo importante di 16 giocatori e poi altri 4/5 giocatori che devono essere una scommessa stagionale, come lo sono stati negli anni scorsi i vari Bastoni, Kulusevski o Diallo, uno come loro quest’anno può essere Scalvini oppure Piccoli, su cui deciderà la società se ritiene che sia più opportuno farlo andare a giocare altrove o farlo crescere qui, ma queste sono valutazioni che non spettano a me. Ilicic? Lui voleva andare via, si è presentato in ritiro e ha lavorato benissimo, per farsi trovare preparato per un’altra squadra e non lo abbiamo portato a Londra per preservarlo, poi non ha avuto richieste e lo abbiamo fatto giocare con l’Alessandria. Adesso è qua, se va via lo sostituiremo, se resta è un giocatore dell’Atalanta e sarà a disposizione”, ha chiosato Gasp.
Fabrizio Carcano