Zingonia

– “Oltre a De Roon e Gosens è fuori anche Palomino: non stravolgiamo la squadra, ma servono accorgimenti a protezione della difesa perché stiamo prendendo troppi gol”. Alla vigilia della supersfida domenicale con l’Inter, Gian Piero Gasperini opta per un’inversione di marcia nella formazione dell’Atalanta, pur rimanendo sul vago nel botta e risposta a distanza coi giornalisti sui canali ufficiali del club: “Sutalo, Ruggeri e Pessina? Vediamo, magari a partita in corso o dall’inizio: la priorità sono difesa, esterni e centrocampo”, l’ammissione dell’uomo in panchina.

GASPERINI E IL PRESENTE. “Viviamo di presente e il presente è la partita con l’Inter, da giocare con una buona posizione in classifica: la Champions, per quanto abbiamo perso male, è ancora tutta da giocare – l’opinione dell’allenatore dei bergamaschi sulla cinquina di martedì subìta dal Liverpool -. Servono adeguamenti alla situazione e al momento, più attenzione e protezione: non significa stravolgere. Siamo anche un po’ in emergenza”.

GASPERINI NON PARLA RUSSO. Davanti, al contrario, nessuna sorpresa annunciata. Pare che la comparsata con gol del russo ex Lokomotiv Mosca col Midtjylland non sarà seguita da un esordio dallo start contro la Beneamata: “Miranchuk fisicamente sta bene, ha pienamente recuperato dall’infortunio che aveva all’arrivo. Ma le necessità sono altrove in squadra: lui non è una priorità in questa fase, dove la seconda sosta per le nazionali chiuderà un periodo di alti e bassi non soltanto per noi”.

GASPERINI E L’INTER. Quanto allo squadrone di Antonio Conte che sembra arrancare, il Gasp non si fida troppo. “L’Inter è una grande squadra con alti e bassi nelle ultime prestazioni come tante, il momento è questo. Sarà una partita impegnativa e difficile per entrambe le squadre, può dirci qual è la nostra condizione – chiude -. Qualche volta durante il recupero dagli infortuni Conte è stato con la mia Primavera della Juventus, giocando con lo stesso entusiasmo. Un grande professionista, è sempre stato un piacere avere a che fare con lui”.