La dodicesima vittoria di fila non è arrivata per l’Atalanta. In compenso, ecco il secondo dopogara, dopo quello del Christmas Match con l’Empoli, con la richiesta-appello a riaprire la finestra del calciomercato:  “A gennaio sarebbe importante fare quello che non siamo riusciti a completare ad agosto: la società sa benissimo cosa ci vuole, in estate avevamo espresso già l’intenzione di essere molto competitivi. Non siamo così numerosi in attacco, è un luogo comune, a meno di non considerare attaccanti Brescianini o Samardzic: anche la Lazio ne ha di più al netto degli infortunati. Eravamo senza Retegui e l’unica altra punta che avevamo, ed è entrata, è Zaniolo”.

Gian Piero Gasperini, insomma, vuole un altro di peso là davanti. Segue disamina della sfida acciuffata per i capelli: “Ci aspettavamo una Lazio in grado di fare gol e la prestazione. Non è semplice avere sempre l’impatto giusto, gli avversari stavolta sono partiti con intensità e forza encomiabili che faticavamo a contenere. Ma poi abbiamo creato tanto, non è stata come a Cagliari perché lì eravamo riusciti a non prendere gol – l’analisi del mister -. Un tempo per uno, il primo molto meglio loro perché  facevamo fatica a contenere la loro forza e la loro qualità, ma nel secondo siamo venuti fuori molto bene. Complimenti a entrambe le squadre, perché ne è venuta fuori una bella partita. Abbiamo fatto gol tardi, peccato perché altrimenti ci sarebbe stato il tempo di vincere”.

Un 2024 straordinario per noi, abbiamo chiuso comunque con una partita su un campo difficile. Nella prima parte del primo tempo sembrava una brutta serata, ma grazie alla solidità di questa squadra è finita in crescendo.
Non dico che l’anno sia irripetibile, ma ogni stagione è diversa, teoricamente però siamo ancora primi in classifica. La mia ambizione è fare sempre passi avanti e migliorarci.
Cuadrado sono settimane che sta andando molto forte, aveva giocato bene anche contro la Roma, rientrando ha fatto bene dopo la squalifica e n piccolo infortunio. Se sta bene ci dà una grande spinta: hafatto bene lui, come anche Kossounou, Zaniolo e Brescianini nonostante i pochi minuti. 
Zaniolo di gara in gara dà risposte sempre migliori, viene impiegato costantemente a partita in corsa ed è in crescita: è stato determinante col gol alla Roma e al Cagliari, quando entra comincia a pesare. Lui non dà mai problemi, si allena con voglia, il problema è che era a terra fisicamente appena arrivato.
Per Retegui speriamo che il giorno del rientro sia l’Udinese, poi ci sono Juventus, Napoli, lo Sturm Graz, il Como e il Barcellona: una serie da divertirsi, ogni tre giorni (Gian Piero Gasperini, allenatore).

Un punto importantissimo, venire a Roma non è mai facile e soprattutto contro la Lazio di questo periodo. All’inizio pagavamo la loro fisicità, ci chiudevano bene gli spazi, ma nel secondo le nostre qualità sono uscite insieme alle nostre contromisure e abbiamo sfiorato il gol più volte. 
A Frosinone ero una mezzala, ogni tanto qui faccio il mediano e oggi sono entrato da quinto.
Sono molto contento di essere qui, ho cercato di non leggere i giornali durante il ritiro col Frosinone: poi il mancato accordo col Napoli a visite mediche già effettuate non è che mi abbia destabilizzato molto, sapevo di andare incontro comunque a una grande squadra. Ho sfruttato la mia occasione per essere tra l’altro vicino a casa (Marco Brescianini).

“E’ stato positivo il secondo tempo, male invece il primo. Questa partita è stato importante recuperare e pareggiarla. Società e squadra hanno fatto un 2024 fantastico, speriamo di continuare a fare le stesse cose anche nell’anno nuovo, anzi di migliorare ancora (Ademola Lookman).

Complimenti alla Lazio per la bellissima partita, siamo stati bravi a rimanere in gara, Ademola ha fatto un gran passaggio per pareggiarla. Siamo molto contenti di rimanere in cima a fine anno. I risultati si vedono in campo, sono tranquillo e mi sento bene fisicamente, ho una sicurezza che si raggiunge soltanto giocando. Un pareggio fondamentale per rimetterci al lavoro affrontando con fiducia la Supercoppa Italiana (Marco Carnesecchi)